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Cryptocrowdfunding, una opportunità per le piccole imprese – l’INTERVENTO

da | Giu 28, 2017 | Economia, Agevolazioni | 0 commenti

di Giada Oltramari*

Al momento non ci sono imprese nella nostra zona che si avvalgono di questa forma di finanziamento. Ma sono numerose le imprese italiane che hanno iniziato ad utilizzare il crowdfunding per ricevere fondi. Inoltre le monete virtuali sono sempre più conosciute, diffuse ed utilizzate: esistono già diversi negozi che le accettano in pagamento e ad ogni modo, le imprese che ricevono i fondi possono convertirle nella loro valuta locale. A livello internazionale, si possono elencare diversi casi di successo riguardanti i finanziamenti con ICO. Se il progetto è riconosciuto valido dal mercato degli investitori, è possibile ottenere i fondi nel giro di pochissimo tempo. Insomma, è una modalità di finanziamento e un’importante innovazione, un’opportunità in grado di far ricevere alle imprese i fondi di cui hanno bisogno in pochissimo tempo. Oggi parliamo del

CRYPTOCROWDFUNDING

Perché le start up dovrebbero salire sul “treno delle cripto-valute”?

Le potenzialità offerte dai nuovi sistemi di moneta digitale, unite ai vantaggi forniti dalle innovative piattaforme di crowdfunding, hanno consentito la nascita del crypto-crowdfunding, un fenomeno in cui innovazione tecnologica e nuovi modelli di business si intrecciano tra loro per consentire alle imprese di accedere più velocemente al mercato ed agli investitori di ottenere maggiori rendimenti.

Le piattaforme crowdfunding, sono un’importante alternativa per le piccole imprese che non sono in grado di accedere ai metodi di finanziamento tradizionali. I fondi per finanziare le imprese, sono la somma delle risorse messe a disposizione dagli investitori che si ‘trovano’ grazie alla Rete. Si tratta di piccoli contributi provenienti generalmente da gruppi numerosi di individui che condividono un medesimo interesse, o che intendono semplicemente sostenere un’idea innovativa e ‘scommettere’ sulla buona riuscita della stessa.

Per consentire la buona riuscita delle operazioni, elemento chiave di queste piattaforme è lo sviluppo della fiducia riposta nel sistema. Di qui, la necessità di trovare meccanismi che consentano di sviluppare e mantenere questo requisito. Ed è qui che entrano in gioco i sistemi di moneta virtuale e le loro sottostanti tecnologie. Nello specifico, mi riferisco al sistema Bitcoin ed alla (ormai nota) Blockchain, un meccanismo completamente decentralizzato che consente di convalidare le operazioni senza servirsi di alcuna autorità centrale. La complessiva sicurezza del sistema viene garantita dall’interazione tra le singole unità (chiamate anche ‘nodi’) della struttura che, scambiandosi messaggi in modo continuo, registrano le movimentazioni monetarie e si accordano nel decretare chi sono i (nuovi) proprietari di bitcoin. Per lo scambio dei dati vengono utilizzate delle sofisticate tecniche crittografiche. La sicurezza complessiva del sistema è garantita dalla necessità di dover decifrare i messaggi per poter accedere alle informazioni in essi contenute. Le operazioni di decrittaggio richiedono infatti la soluzione di complicati problemi matematici, attraverso lo svolgimento di un elevato numero di operazioni che richiedono l’utilizzo di competenze specifiche e macchinari appositi1.

Non è soltanto l’organizzazione decentralizzata di questi sistemi monetari a richiamare la struttura caratterizzante le piattaforme di crowdfunding. Anche la divisibilità delle monete ed il loro ‘effetto rete’ sono elementi che concorrono a rendere più complete queste innovative forme di finanziamento. La possibilità di suddividere ogni singola moneta virtuale (bitcoin, in questo caso) in frazioni piccolissime2, consente a chiunque di partecipare agli investimenti: i sottoscrittori possono infatti trasferire alle piattaforme anche una piccolissima parte della loro ricchezza, senza che ne possa essere contestata la legittimità. Inoltre, grazie alle potenzialità offerte dalla rete, all’aumentare degli utilizzatori di queste monete digitali crescono anche gli incentivi ad utilizzarle e di conseguenza il numero di persone che cercano opportunità d’investimento in bitcoin.

Per capire come la sinergia tra il fenomeno del crowdfunding ed i sistemi di monete digitali potrebbe offrire numerosi vantaggi ad imprese ed investitori, farò riferimento al settore ferroviario servendomi di un’analogia. Possiamo equiparare un singolo treno ad una piattaforma di crowdfunding, in cui i vari vagoni trasportano gli investitori che apportano le risorse da investire, nel nostro caso in formato bitcoin e nelle sue frazioni. Ogni fermata ferroviaria può essere considerata alla pari dei ‘nodi’ precedentemente nominati, ossia le singole unità operative che nel nostro caso consentirebbero gli scambi ed il trasferimento degli investimenti/investitori, garantendo nel contempo la sicurezza di ogni operazione tramite opportuni sistemi di validazione dei dati.

L’obiettivo di questa modalità di finanziamento, è offrire a chiunque la possibilità di salire sul treno. Grazie a questi sistemi innovativi, gli investimenti risultano particolarmente convenienti e soprattutto, alla portata di tutti: attualmente è possibile investire qualsiasi somma di denaro, senza dover raggiungere delle soglie minime di capitale. L’obiettivo, è proprio quello di consentire l’accumulo di mini e micro somme da destinare alla nascita ed allo sviluppo delle nascenti iniziative imprenditoriali e sociali. Se consideriamo i vari progetti da finanziare come le stazioni componenti la rete ferroviaria, appare subito chiaro come sia importante sviluppare e sostenere un sistema di trasporto delle monete (e quindi dei fondi), il più possibile sicuro ed efficiente.

Vista la particolarità di questa forma di finanziamento ed il suo elevato carattere tecnologico, occorrerà verificare che le imprese che intendono procurarsi i fondi in questo modo, rispondano a determinate caratteristiche in termini di ambiente in cui operano, di struttura organizzativa, di capacità di interagire con i loro finanziatori, aggiornandoli e mantenendo vivo il loro interesse per il progetto. Solamente l’interazione tra le varie componenti della ferrovia/piattaforma di crowdfunding (ossia tra gli investitori ed i progetti finanziati) potrà consentire ai passeggeri-investitori di arrivare a destinazione e quindi di consentire lo sviluppo di startup innovative ed efficienti in grado di creare valore per l’intera comunità.

 

* Giada Oltramari è consulente aziendale

 

1 Trattasi di particolari computer dotati di un’enorme potenza di calcolo.

2 La più piccola unità di bitcoin si chiama ‘Satoshi’ (dal nome del creatore del sistema) e corrisponde a 0,00000001 bitcoin.               

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