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Più posti nella nuova ala della casa per anziani a San Felice

da | Giu 25, 2017 | San Felice sul Panaro | 0 commenti

Tagliato il nastro ieri per la Nuova ala della Casa residenza “Auguro Modena”, apertura che consente di mettere a disposizione 8 nuovi posti di casa residenza per gli anziani dell’intero distretto dei nuovi comuni della Bassa Modenese e segna il conclusione del cantiere e del progetto di riconversione e riqualificazione dell’ex Ospedale di San Felice. Un cantiere passato anche dal sisma del 2012: l’ala inaugurata ieri è stata gravemente danneggiata, quindi abbattuta e ricostruita.  Ora l’ex Ospedale è interamente recuperato e destinato ai bisogni dei cittadini del nostro territorio. Nella nuova ala trovano collocazione anche le camere ardenti del Comune di San Felice. 
“Questo momento – sottolinea Paolo Negro, presidente dell’Azienda di Servizi alla Persona – costituisce più significativi traguardi che ci eravamo prefissati, insieme al Comune di San Felice sul Panaro, all’Unione dei Comuni Modenesi dell’Area Nord e all’Ausl di Modena. Un duplice traguardo. Un primo traguardo è ovviamente l’apertura di una Nuova Ala della Casa Residenza Augusto Modena, ampliando l’offerta di posti residenziali per gli anziani del territorio, 8 posti in più per gli anziani del distretto e più complessivamente qualificando l’offerta della Casa Residenza ‘Augusto Modena’: nella nuova ala trovano infatti spazio alcune dotazioni a servizio dell’intera struttura, come l’unità di trattamento aria, e della comunità locale, come le camere ardenti.  Questo traguardo, il potenziamento dei posti di casa residenza, è importante perché corrisponde ad un domanda che c’è di più posti residenziali col crescere della popolazione anziana.  Ma ieri abbiamo raggiunto anche un secondo grande traguardo: la chiusura di questo cantiere e la consegna alla comunità di questa Nuova ala dell’Ospedale suggella anche il completamente del cantiere dell’ex ospedale di San Felice, segna cioè il completamento del progetto di riqualificazione e riconversione dell’ex Ospedale di San Felice sul Panaro. Con la chiusura dell’ex Ospedale, avevamo assunto l’impegno che questo luogo sarebbe stato interamente messo a valore e a servizio de bisogni di servizi più sentiti della comunità: obiettivo ed impegno mantenuto”.
Questo obiettivo, la riconversione dell’ex ospedale, era contenuto nell’accordo di programma siglato con la Regione Emilia – Romagna all’indomani non solo della chiusura dell’ospedale ma anche dell’esaurimento di una prima esperienza pubblico – privata. 
“Ieri – riprende Negro – lo abbiamo portato finalmente a termine, mettendo cosi a valore per i bisogni, vecchi e nuovi, delle nostre comunità locali il patrimonio edilizio costruito lungo la traiettoria storica del servizi socio-sanitari nel nostro territorio” 
Un obiettivo non facile, realizzato a tappe: la prima è stata l’apertura del Casa residenza all’interno dell’ex ospedale (superando la vecchia sede a fianco dell’Ospedale) e potenziando l’offerta da poco più di 30 posti dell’originaria Augusto Modena  al 53 posti di casa residenza disponibili fino ad ieri; poi la realizzazione all’interno dell’ex Ospedale del nucleo per la gravissima disabilità acquisita che rappresenta un unicum nel panorama provinciale con 10 posti, unitamente agli appartamenti con servizi sempre all’interno del complesso ex ospedaliero; infine il traguardo di ieri che ha portato i posti di casa di residenza a 61, e la capienza complessiva dell’ex ospedale a 71 posti. 
Questo nuovo traguardo è stato anche segnato dal sisma del 2012 che a causa dei danni ingenti ha costretto a demolire e ricostruire proprio il corpo principale, proprio quello che comprende i nuovi posti letto e le camere ardenti consegnate ieri, ricostruzione avvenuta con le risorse del Fondo di solidarietà messo a disposizione dall’Unione Europea. 
“Dopo il centro diurno per persone con disabilità aperto a maggio e questo completamento del cantiere dell’ex ospedale, porteremo fra non molto a termine anche la ricostruzione qui a fianco dell’ex casa residenza Augusto Modena che rinascerà come centro residenziale distrettuale per la grave disabilità congenita. Traguardi che fanno di quest’area uno dei poli più significativi ed innovativi nel campo dei servizi alla persona dell’intera area nord e della nostra provincia” ha concluso Negro

 

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