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Rideva del terremoto nella Bassa, ora per il processo Aemilia si pente

da | Giu 29, 2017 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, Ricostruzione | 0 commenti

C’è un nuovo pentito nel maxi-processo di ‘Ndrangheta ‘Aemilia’, in corso a Reggio Emilia. E’ Antonio Valerio, uno dei due intercettati mentre ridevano durante le scosse del Sisma 2012, e che da un paio di udienze ormai non viene più accompagnato nella ‘gabbia’ con gli altri imputati. La notizia del suo pentimento è stata data dal TgR dell’Emilia-Romagna. “E’ caduto un capannone a Mirandola”, dice il suo sodale al telefono nelle intercettazioni “Valerio ridendo risponde: ‘eh, allora lavoriamo là..’. Blasco: ‘ah sì, cominciamo facciamo il giro…’

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 Oggi si è saputo che i legali di Valerio hanno rinunciato al mandato e l’uomo non sarebbe più nel carcere di Reggio Emilia, dov’era rinchiuso.
    Probabilmente è stato accompagnato in una località protetta.
    L’imputato è considerato ai vertici della ‘Ndrangheta emiliana, era sfuggito ad un attentato, come ha ricostruito in aula Paolo Bellini, il killer reggiano che aveva tentato di eliminarlo. Si tratta dunque di un risultato importante per la Dda di Bologna, dopo il caso di Giuseppe Giglio, l’imprenditore che da oltre un anno sta collaborando con gli inquirenti.

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