Notte di paura, quella tra venerdì e sabato, in via Zambeccara alla periferia di Rivara frazione di San Felice sul Panaro. Un uomo, sotto la minaccia di usare una pistola, ha gettato nel panico la compagna e la figlia, barricandosi in casa.
Quella famiglia, una coppia di mezza età di lavoratori con una fglia preadolescente che, apparentemente, non mostravano problemi di questo tipo, secondo quanto raccontano i vicini di casa che ieri al bar commentavano la notizia (si parlava di un inseguimento per le vie del paese, ma tutto si é svolto in casa). Però il capifamiglia, 50enne operaio tessile in un’industria della zona, da due mesi era in cassa integrazione, cosa che era fonte di estrema frustrazione legata a quanto pare a una depressione di vecchia data.
L’altra sera, poco dopo mezzanotte, l’ultimo litigio ha travalicato. Il capofamiglia, ubriaco ha preso la pistola che a quanto pare deteneva regolarmente in quanto in famiglia erano presenti appartenenti alle forze dell’ordine, assieme ad altre armi da fuoco e ha minacciato di uccidersi. La moglie é riuscita a chiamare i Carabinieri, che sono intervenuti immediatamente e hanno scongiurato il peggio. Per tutta la notte hanno cercato di convincere l’uomo a consegnare la pistola, é intervenuto anche un mediatore esperto fatto arrivare da Bologna. Ha ceduto alle prime luci dell’alba, ed é stato portato in ospedale a Carpi.