“La Regione torna alla carica, vuole l’ampliamento della discarica di Finale Emilia. Lo affermano i consiglieri finalesi del Movimento % Stelle Andrea Pavani e Mattia Veronesi, che traducono così “il documento inviato ad Arpae ed al Comune il 4 Luglio. Che ci fosse del fermento lo avevamo già capito, ed infatti abbiamo presentato una interrogazione in merito, avevamo avvertito la non certo velata pressione esterna al consiglio, ma con il protocollo n° 23641 i nostri dubbi sono diventati certezze. È quello di fatti il numero assegnato al documento della Regione che impone ad Arpae di riaprire una procedura di VIA che la stessa Arpae considerava già chiusa negativamente da più di sei mesi. Infatti l’Agenzia comunicò alla regione il 2 Dicembre dello scorso anno che a seguito della decisione del Consiglio Comunale, vista la legge regionale 9/99 art 17 comma 5, non vi erano più le condizioni per consentire l’ampliamento della discarica”
Cosa è successo in questi sei mesi, si chiedono i pentastellati.”C’è qualche multiutility fortemente interessata alla discarica che ha iniziato a far fuoco sotto il paiolo di viale Aldo Moro? Perché la società che gestisce l’attuale discarica si dichiara nel suo piano aziendale fiduciosa di aver aperta la discarica nel 2017? A queste domande troveremo certo presto le risposte, molto si muove, ma ciò che resta immutato sono le idee del Movimento 5 Stelle. Non vogliamo l’ampliamento della discarica. Non esiste nessuna multiutility, nessuna regione, nessuna pressione, nessun prezzo che ci possa fare cambiare idea. Abbiamo lottato da sempre contro questo progetto, e non smetteremo mai di farlo. La salute dei cittadini, la nostra salute, il nostro territorio non si vende a nessuno”
Anche di questo si parlerà giovedì 20 in Piazza Caduti alle ore 21 Massa Finalese, in un incontro pubblico promosso dal Movimento 5 Stelle