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Re-Search Alps prima mappatura della ricerca nella macroarea alpina

da | Lug 25, 2017 | Scuola | 0 commenti

Sette nazioni, quarantotto regioni europee sono i territori interessati dall’azione di RE-SEARCH ALPS – Research Laboratories in the Alpine Area, progetto europeo coordinato a livello scientifico da Unimore, che punta a creare una prima imponente mappatura di oltre 250mila realtà che fanno ricerca, nei territori interessati dallo studio, allo scopo di perfezionare uno strumento transnazionale, il primo nel suo genere in Europa per completezza e quantità di informazioni, che possa mettere in connessione mondo delle aziende e realtà scientifiche.

Unimore è capofila del consorzio a cui aderiscono l’Università di Milano, il MIUR, il Ministero dell’educazione francese e l’azienda Data Publica-C-Radar, cofinanziato dell’UE (INEA – Innovation and Network Executive Agency), che dispone di 850mila euro.

Le informazioni raccolte dai ricercatori saranno convogliate in un database, disponibile sulla piattaforma EUSALP Platform of Knowledge, che conterrà tutti i dati delle realtà attive in ambito di ricerca e sarà a disposizione gratuita di tutti gli utenti interessati, consultabile attraverso schede di presentazione o mediante una mappa 3D della macroarea alpina.

Intenzione di RE-SEARCH ALPS è contribuire a favorire il dialogo e l’incontro fra ricerca e produzione, aziende e laboratori scientifici, fornendo un panorama complessivo di chi opera nei vari ambiti di ricerca e sviluppo, identificandone attività e peculiarità, per metterle a disposizione di aziende interessate a idee e soluzioni innovative. Un progetto che punta quindi a stimolare e rafforzare il dialogo e le contaminazioni fra ricerca e impresa, in un network internazionale, incoraggiando imprese e laboratori alla collaborazione.

A coordinare il progetto interdisciplinare sarà Francesco Guerra, docente del DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” che si occuperà di coordinare tutti gli aspetti informatici attraverso la programmazione di software in grado di raccogliere, riconoscere e sistematizzare un così ampio quantitativo di dati, assieme a Margherita Russo, docente del DEMB – Dipartimento di Economia Marco Biagi, che si occuperà degli aspetti legati alla modellizzazione dei dati raccolti, utili per sostenere gli ecosistemi di innovazione.

“Il progetto, che ha avuto il suo kick off meeting poche settimane fa – hanno spiegato i docenti Francesco Guerra e Margherita Russo – nasce dall’esigenza di conoscere le realtà attive in questo vasto territorio e metterle in comunicazione. Dal punto di vista della realizzazione del database sono vari gli aspetti critici che ci troviamo a dover affrontare. Tra questi quelli legati alla entity recognition, ovvero il riconoscimento dell’identità delle realtà che descriviamo e altri legati alla data integration, ovvero la capacità di rendere omogenei dati che giungono da fonti eterogenee. L’impatto del database che realizziamo è elevato: da una parte è uno strumento che permetterà ai ricercatori, aziende e policy maker di conoscere le eccellenze del territorio, dall’altra rappresenta un punto di partenza per una mappatura completa dei laboratori di innovazione e ricerca a livello europeo”.

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