Pulizia di strade e piccoli interventi di manutenzione di edifici pubblici, arredi urbani e aree verdi. Sono questi alcuni dei compiti assegnati ai richiedenti asilo previsti dallo schema di convenzione tra il Comune di Carpi e le cooperative sociali.
La Giunta comunale di Carpi ha approvato, infatti, lo scorso 25 agosto la delibera con lo schema di convenzione per la realizzazione di attività di volontariato per facilitare l’integrazione dei richiedenti asilo. La convenzione dura un anno e può essere rinnovata per un ulteriore anno.
“Il Comune – si legge nella delibera – ha fra i propri compiti quelli relativi alla manutenzione del patrimonio pubblico, che comprende i servizi (per capoluogo e frazioni) di pulizia strade, pedonali, aree verdi, pulizia e piccoli interventi di manutenzione di edifici pubblici, attrezzature, arredi urbani, arredi ludici, aree di sosta e fermata autobus, nonché quello della realizzazione di eventi e iniziative comunali e che tali attività, per la loro natura, ben si prestano ad essere oggetto di volontariato. Si ritiene opportuno favorire l’integrazione sociale dei cittadini richiedenti asilo ospitati sul territorio comunale nell’ambito dei suddetti programmi – continua il documento – attraverso lo svolgimento di attività di volontariato aventi ad oggetto i servizi di pulizia e di piccola manutenzione sopra citati, che diano anche loro modo di apprendere la lingua, di conoscere il territorio, nonché di sviluppare competenze”.
Da Caleidos, Il Mantello e Leone Rosso, le cooperative sociali che al momento operano sul territorio comunale, sono arrivate – informa una nota del Comune – proposte e disponibilità a svolgere un ruolo di mediazione, accompagnamento e tutoraggio dei soggetti richiedenti asilo, finalizzate allo svolgimento di percorsi di volontariato aventi ad oggetto le attività sopra descritte, da intendersi anche quale momento di restituzione al territorio delle opportunità offerte.
La convezione prevede anche la possibilità di sottoscrivere convenzioni anche con altre cooperative sociali, che in futuro potranno operare a Carpi all’interno dei programmi governativi di accoglienza. Inoltre, sono definite anche le modalità con le quali i richiedenti asilo svolgeranno le mansioni previste: la cooperativa sociale si impegna a stipulare e a mantenere in vigore per tutta la durata della stessa un’adeguata copertura assicurativa; le attività di volontariato prestate dai richiedenti in modo personale, spontaneo e gratuito, saranno di supporto e in aggiunta, e non in sostituzione, di quelle normalmente svolte dai dipendenti del Comune o dai lavoratori a cui l’amministrazione ha appaltato servizi.