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Alta Pressione a oltranza, meteo continuamente anomalo

da | Ott 18, 2017 | Meteo, Glossario meteo | 0 commenti

Dopo un mese di settembre che ci aveva riportato un po’ di normalità meteo, con piogge intense e temperature costantemente sotto la media del periodo, Ottobre sembra aver ripreso la vecchia strada. Di norma esso è il mese più piovoso dell’anno, con innumerevoli perturbazioni atlantiche che dovrebbero arrivare sul nostro territorio, invece si è rilevato esattamente il contrario. Nelle prime 3 settimane di questo mese (e dagli ultimi giorni del mese di settembre) ha prevalso l’Anticiclone, prima quello delle Azzorre che in un primo momento ha portato cieli sereni e temperature in media e in un secondo momento è subentrato l’Anticiclone africano (quello che solitamente abbiamo d’estate) che oltre a portare temperature oltre la media del periodo di anche oltre 10 gradi, di conseguenza sono arrivate le nebbie, localmente fitte.

Domenica 15 ottobre abbiamo avuto il picco di questa ondata calda che ha caratterizzato la classica ottobrata: raggiunti 26 gradi in pianura; 22 a quota 1000m; oltre 16 gradi invece raggiunti sulla vetta del monte Cimone. Pazzesco. Nell’ottobre 2011 però andò peggio, si raggiunsero i fatidici 30 gradi in pianura.

Tutti questi fattori (cieli sereni, calma di vento, nebbie, nessuna pioggia) non hanno fatto altro che peggiorare la qualità dell’aria, che si è portata ben oltre il limite per la salute umana, che ricordiamo essere di 50 microgrammi per metro cubo. Tra Martedì 17 e Giovedì 19 ottobre nella città di Modena, inoltre, si sono avuti i primi blocchi antismog per la circolazione stradale: a fermarsi questa volta sono stati i veicoli ad emissioni Euro4, limitando un aumentare dell’inquinamento nell’atmosfera.

Continua a non piovere, dopo un 2017 che è stato praticamente un disastro (unici mesi a salvarsi attualmente sono febbraio e settembre che hanno chiuso con una sovrastima delle precipitazioni) su 10 mesi, 8, hanno visto pochissime piogge. Dopo le nevicate in Appennino di questo inverno (che si contano sulle dita di una mano, in pianura non si è vista) neanche la pioggia è voluta cadere. Siamo ormai alle prese con una siccità critica ormai dall’anno scorso. Dal 1° agosto al 30 settembre l’acqua era già stata razionata a Modena ed essa si poteva usare solo per usi indispensabili.

L’uragano Ophelia, evento rarissimo per la sua posizione nell’oceano Atlantico, ha portato danni prima in Spagna e Portogallo per il vento intenso e incendi (passando in mare aperto, i roghi hanno bruciato 23000 ettari di territorio, e uccidendo purtroppo 31 persone) e poi salendo ha portato danni ingenti in Irlanda nella giornata di Lunedì 16 ottobre, con venti localmente a 191 km/h. Si sono registrate 2 vittime, alberi abbattuti e decine di migliaia di abitazioni senza corrente elettrica. Esso, possiamo dire, che indirettamente ha portato danni anche in Italia, facendo continuare a resistere l’Anticiclone Africano. Eh sì, per il suo stazionamento prolungato ad ovest dell’Europa ha bloccato le perturbazioni che dovrebbero arrivare normalmente in questo periodo sulla nostra penisola.

Sperando in un cambiamento deciso da parte dei modelli matematici e di riavere un tempo consono al periodo annuale in cui ci troviamo, perché avere temperature MINIME superiori alle medie di Luglio e Agosto sul Monte Cimone (2172m) a metà Ottobre, di normale, non c’è proprio niente!

 

 

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