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La scrittrice col camice bianco: debutto letterario per la dottoressa Katia Durazzi

da | Nov 22, 2017 | Curiosità, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Novi | 0 commenti

Ci sono i musicisti, gli scrittori e i poeti dialettali: in comune, hanno che indossanoil camice. Sono medici e farmacisti della Bassa, e tra i tanti di cui conosciamo la passione se ne annovare auna nuova: la dottoressa Katia Durazzi, medico di famiglia Novi, che esordisce come scrittrice con “Randagi”, il suo primo romanzo.

La dottoressa, alcuni mesi fa aveva partecipato al premio letterario “RadioLondra” e avendolo vinto ha visto pubblicato il suo romanzo.

Durazzi, 41 anni, sposata con due figlie, non è l’unico medico-artista della Bassa, infatti sono diversi i suoi colleghi che si dilettano nella musica o nella scrittura, come racconta Nunzio Borelli, presidente del circolo medico “Merighi” di Mirandola, che nel 2003 ha pubblicato un libro sui papillon dal titolo “E’ una farfalla ma…non vola”, donato anche a Romano Prodi che lo ha ringraziato con una lettera autografa.

Tra i medici-artisti della Bassa ricordiamo Luca Bompani, titolare di una parafarmacia a Mirandola e talentuoso musicista rock, Doriano Novi di San Felice, medico di base e scrittore dialettale, Rino Fattori di Cavezzo, medico del PS di Mirandola che il 22 novembre alle 21 presso “La Cantina” di Medolla presenterà il suo romanzo “Meraviglioso viaggio di sola andata”, Carlo Canevazzi, medico di base di Massa Finalese con la passione per la chitarra, Sergio Gambuzzi, medico di laboratorio e musicista in un gruppo, Giacomo Carpentino, reumatologo di Modena, con studio a Mirandola che suona la pianola, Giorgio Cavazza, odontoiatra, musicista e consigliere comunale dei 5 Stelle a Mirandola.

L’intervista a Katia Durazzi, autrice del romanzo “Randagi”

Dottoressa, come è nata la passione per la scrittura?
E’ una passione che ho fin da piccola, così come per la lettura, nonostante nella casa dei miei genitori non ci fossero libri. Poi, negli anni ho frequentato anche corsi di scrittura autobiografica e creativa. Finora avevo scritto racconti, alcuni dei quali pubblicati, ma mai un romanzo. Quando ho visto il concorso indetto dalla casa editrice “RadioLondra” ho deciso di partecipare. Sono arrivata in finale e poi ho vinto e il primo premio  consisteva nella possibilità di pubblicare la propria opera.

Parliamo del romanzo? Perché ha scelto come titolo “Randagi”?
Ho giocato sul doppio significato della parola: randagi sono i gatti che Berta, la protagonista, raccoglie e si prende cura, ma randagi sono anche i personaggi del romanzo.

Non vogliamo rivelare il finale, però ci può raccontare qualcosa della trama?
Protagonista è Berta, un’anziana misteriosa e silenziosa che vive in pessime condizioni igieniche circondata da libri e dai gatti del quartiere. Nella vita di Berta arriva Margherita, una giovane volontaria del servizio civile che presta assistenza agli abitanti delle case popolari del suo comune. Margherita, amante della scrittura, è affascinata dal passato misterioso di Berta, di cui pare essere a conoscenza soltanto Pino, un giovane sbandato al quale l’anziana è inspiegabilmente legata. Dopo lunghe ricerche e numerose disavventure Margherita scoprirà l’origine del comportamento e dello stile di vite di Berta, con straordinaria umiltà metterà in dubbio antiche certezze calandosi in un altro punto di vista e compiendo così un importante passo di crescita e acquisizione di consapevolezza. Quando Berta morirà, emergeranno i lati positivi dei personaggi a dimostrazione che le persone che magari giudichiamo male per il loro stile di vita o perché ai margini, spesso sono migliori di quella normali e apparentemente per bene.

Dove è ambientata la storia?
In una ricca cittadina dell’Emilia, volutamente non ho specificato quale.

Da dove ha tratto ispirazione per la storia?
Dal contatto con le persone che ho incontrato e incontro svolgendo il lavoro di medico e dalle loro esperienze. I personaggi del romanzo riassumono i tratti di queste persone.

I colleghi medici e i familiari sono stati contenti di questo suo debutto letterario?
Sì, anche perché sanno della mia passione per la scrittura e per la lettura.

Dove si può acquistare il volume?
E’ prenotabile nelle librerie, presto sarà disponibile nelle biblioteche e online. Poi, mi sto organizzando per presentazioni dal vivo.

Per info: katiadurazzi@gmail.com

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