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Ordinanza profughi Finale: la Lega pronta al referendum contro il ricorso della Prefettura

da | Nov 21, 2017 | Finale Emilia | 0 commenti

La Lega Nord si dice pronta al referendum contro il ricorso della Prefettura avanzato peranullare l’ordinanza sui profughi emessa a Finale Emilia per regolamentare l’arrivo di nuovi richiedenti asilo ponendo nuovi obblighi a chi decide di ospirali a casa propria. Lo fa sapere il partito di maggioranza in una nota a firma della capogruppo in Consiglio Angnese Zaghi.

Ecco cosa scrive la Zaghi

Il primo cittadino ha il dovere di tutelare per primo la salute e la sicurezza dei suoi cittadini mettendo in atto le volontà legalmente condivise e ribadite dagli stessi. Per questo esprimiamo come gruppo consigliare il pieno appoggio alla giunta comunale per l’ordinanza sindacale sul tema “accoglienza” .
Giovedì è stato recapitato al nostro Sindaco Sandro Palazzi, un ricorso al TAR dell’Emilia Romagna da parte della Prefettura di Modena e del Ministero dell’Interno contro l’ordinanza approvata dal Comune di Finale Emilia, che stabiliva alcuni obblighi per i cittadini che rendevano disponibili i propri immobili per l’accoglienza di ulteriori quote di immigrati irregolari.

Questi adempimenti comprendevano la comunicazione preventiva al Comune della partecipazione a bandi riguardanti l’accoglienza degli stessi, dei relativi accordi e/o contratti stipulati, una relazione quindicinale sull’organizzazione delle strutture. Inoltre l’ordinanza evidenziava le ovvie ricadute che un ulteriore aumento di immigrati avrebbe sul territorio comunale in materia di igiene, sanità, ordine pubblico, ecc.

Aumento di immigrati su cui il governo aveva preso l’impegno, poi rinnegato, di evitarne l’invio in zone che ancora oggi soffrono delle gravi conseguenze dovute al sisma del 2012. Questi ricorsi da parte delle prefetture su mandato del ministero degli interni, stanno avvenendo in tutti i comuni che hanno adottato ordinanze come questa o simili, evidenziando un ordine di scuderia partito dal governo contro l’uso di uno strumento democratico e legittimo che poteva meglio controllare e regolamentare l’ulteriore diffusione di immigrati sul territorio. 

Perché tutto questo? Semplicemente perché il business dell’accoglienza deve riempire le tasche delle coop, rosse o bianche che siano,  favorire l’immigrazione in massa e clandestina di soggetti che, per dati ufficiali dello stesso ministero dell’Interno sono in parte criminali (vedi l’attuale flusso dalla Tunisia con lo svuotamento delle carceri), in parte destinati a diventarlo vista la mancanza di posti nel mondo del lavoro, in parte destinati allo sfruttamento portando ad un abbassamento del costo del lavoro o ad una vita assistenziale che costa soldi ai nostri contribuenti.

È stata definita, dai più maligni, “ordinanza anti profughi” ma di anti non c’era un bel niente, tanto è vero che i 5 ospiti, attualmente alloggiati nel Comune, in località Massa Finalese, sono arrivati e lì stanno soggiornando a spese dei finalesi. Assurdo ciò che ci viene contestato e profondamente sbagliata l’imposizione dell’obbligo di accoglienza con ogni mezzo, ancora di più in un comune terremotato con un organico ridotto all’osso, serie difficoltà economiche dovute alle precedenti amministrazioni e posto in un contesto locale e nazionale di profonda crisi economica e sociale. Il tutto proprio qui dove poco meno di due mesi fa ad opera di immigrati, per giunta di seconda generazione ed “integrati”, veniva assassinata una anziana signora per pochi euro. Dove i furti, le intrusioni e gli atti di vandalismo sono ormai all’ordine del giorno. Ma qui basta chiedere un po’ di preavviso e qualche controllo (cosa che per qualsiasi altra attività a scopo di lucro  come queste, è d’obbligo per legge) che subito si giocano la carta del razzismo,  del populismo, ecc.. Addirittura vengono definiti “generali, astratti e sproporzionati” gli obblighi della ordinanza! Ma la sovranità non era popolare? Tutto questo malgrado qualsiasi sondaggio di opinione, studio statistico o sociologico sulla popolazione italiana evidenzi che i nostri concittadini vogliono sull’immigrazione irregolare politiche esattamente opposte a quelle portate avanti da questo governo, il quarto governo non scelto direttamente dai cittadini! Il problema vero è che questi prefetti non sanno dove mettere tutti questi migranti, l’illegittimità paventata è solo una scusa. Il loro terrore è che altri comuni comincino ad alzare la testa proprio sulla scia del nostro, di quello di Bondeno e di tanti comuni lombardi, perché dopo sì che comincerebbero i guai.. per loro! Quindi? Teniamo duro e cercheremo di coordinarci con gli altri comuni per difendere il legittimo diritto delle amministrazioni locali di controllare quello che avviene sul nostro territorio per meglio difendere i nostri concittadini, i loro interessi, il loro benessere. Le uniche cose che devono starci a cuore. Non escludendo la possibilità di chiedere il loro parere sul tema tramite referendum consultivi.

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