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Un Capodanno senza botti anche nella Bassa. È questo l’invito che i sindaci di Camposanto, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Medolla, Mirandola, San Felice sul Panaro, San Possidonio e San Prospero rivolgono ai cittadini. I primi cittadini in una lettera aperta alle comunità fanno appello al senso di responsabilità e invitano a non utilizzare petardi e giochi pirici che possano arrecare pericolo o disagio per le persone e per gli animali.

Nella lettera i sindaci sottolineano “che, anziché emettere ordinanze “anti botti” di difficile applicazione, riteniamo più efficace fare appello alla responsabilità e al necessario rispetto che si deve nei confronti delle persone che percepiscono disagio o insicurezza all’esplosione dei botti”.

In particolare, “si fa appello alla responsabilità dei cittadini dei nostri Comuni a non fare alcun uso di petardi e giochi pirici, in particolar modo nelle vicinanze di ospedali, case di riposo e di cura per anziani e nelle vicinanze di animali o di allevamenti, nel rispetto del luogo pubblico o privato in cui ci si trova” e invitano “coloro che ancora non rinunciano a questa pratica ad utilizzare esclusivamente materiale pirico di vendita legale che rispettino i rigorosi standard costruttivi necessari all’immissione sul mercato e a non mettere mai in pericolo persone o animali”.

Proprio nei giorni scorsi il sindaco di Mirandola Maino Benatti aveva lanciato un appello per devolvere il denaro risparmiato dall’acquisto dei botti alle popolazioni colpite dal sisma nel 2016.

Botti vietati, invece, a Carpi, Finale Emilia e a Modena.

Il sindaco Alberto Bellelli ha emanato l’ordinanza di divieto, in assenza di licenza, di “effettuare o far effettuare – si legge nel documento – lo scoppio di petardi, mortaretti e ogni tipo di fuoco pirotecnico”. Il divieto è in vigore fino alla fine del 6 gennaio. A Finale il divieto vale da giovedì 28 dicembre 2017 a domenica 7 gennaio 2018.

A Capodanno in tutto il centro storico di Modena è vietato far esplodere petardi, articoli pirotecnici o fuochi d’artificio di qualunque genere, ad eccezione di quelli ad esclusivo effetto luminoso. In caso di assembramento spontaneo di persone, il divieto interessa anche il resto del territorio cittadino dove, in ogni caso, lo scoppio dei petardi non deve produrre disturbo, danno o molestia a persone o animali, né conseguenze di qualsiasi genere sugli spazi pubblici. Le limitazioni saranno in vigore per due giorni, dalla mezzanotte del 30 dicembre 2017 alla mezzanotte dell’1 gennaio 2018.

Lo stabilisce l’ordinanza in materia di sicurezza urbana, urgente e contingibile, del Comune di Modena, per contrastare i rischi derivanti dall’uso di giochi pirici nel corso di manifestazioni autorizzate e assembramenti spontanei in concomitanza con i festeggiamenti per il nuovo anno. L’ordinanza impegna anche i proprietari di animali d’affezione a vigilare e attivarsi affinché il disagio determinato dagli scoppi non porti gli animali alla fuga esponendoli al rischio di smarrimento o investimento.

Nello stesso perimetro del centro, circoscritto da viale Vittorio Veneto, viale Molza, viale Monte Kosica, viale Crispi, piazzale Natale Bruni, viale Caduti in Guerra, viale Rimembranze, piazzale Risorgimento, dalle 18 del 31 dicembre alle 12 dell’1 gennaio è inoltre vietato vendere per asporto e somministrazione bevande in contenitori di vetro o lattine, come stabilisce una seconda ordinanza firmata dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli.

Esercenti di pubblici esercizi, esercizi commerciali, attività di commercio su area pubblica, attività artigianali del settore alimentare, circoli e altri punti di ristoro situati in centro dovranno quindi sostituire la vendita in contenitori di vetro con quelli di altro materiale ammesso dalla normativa sanitaria, ad esclusione della somministrazione al tavolo durante il pasto, che potrà invece avvenire tramite contenitori di vetro.

Il provvedimento, che estende e integra quanto previsto in materia dal Regolamento di Polizia Urbana, è dettato da motivi di ordine e sicurezza pubblica, a tutela della pubblica incolumità e per prevenire possibili episodi di vandalismo e di violenza, considerando che l’utilizzo di contenitori in vetro può rivelarsi fonte di pericolo, soprattutto dove vi è concentrazione di pubblico, come la notte di S. Silvestro in centro. Le violazioni andranno incontro alla sanzione prevista dall’art. 42 del Regolamento di Polizia Urbana (154 euro).

 

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