La piena del Secchia è passata, a Novi e Concordia si tira un sospiro di sollievo. A Concordia già in mattinata si è potuto interrompere il monitoraggio, a Novi si chiude tutto alle ore 18 di giovedì 14 dicembre.
Il livello del fiume Secchia è sceso in modo graduale e costante per tutta la notte ed è andato sotto la soglia di colore arancione-livello 2: non risultano danni o problemi. In conclusione, le criticità più gravi si sono avute a Campogalliano, dove il Secchia ha raggiunto alcune una manciata di abitazioni e attività commerciali a ridosso del fiume, e a Bomporto dove ha dato da pensare una fessurazione sul ponte del Naviglio. Disagi anche a Soliera, dove era stata ordinata l’evacuazione di 200 famiglie, e nervosismo in tutta la Bassa memore delll’alluvione 2014. Ma stavolta è andata bene.
“In questi giorni di preoccupazione per la quantità significativa di acqua transitata nel corso della piena, il lavoro del Centro Operativo Comunale e quello dei volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile hanno consentito di far fronte all’emergenza. L’Amministrazione Comunale ringrazia quindi tutti coloro che si sono adoperati con generosità e professionalità” spiega il sindaco di Novi Enrico Diacci “Un ringraziamento anche all’Agenzia Regionale di Protezione Civile, alle Terre d’Argine, al Centro Unificato di Marzaglia, ad Aipo e alla Provincia di Modena per il supporto operativo forniti durante l’emergenza. Ma sopratutto non voglio dimenticare di ringraziare i tanti cittadini che in questi due giorni hanno collaborato con la rete dei servizi nell’impegno di garantire l’incolumità e la pubblica sicurezza. Il lavoro di squadra è stato un elemento determinante”.
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