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A Mirandola 23 milioni di euro di investimento: si punta su Teatro, ex Gil e il vecchio Municipio

da | Dic 31, 2017 | Mirandola, Ricostruzione | 0 commenti

A Mirandola 23 milioni di euro di investimento: si punta su Teatro, ex Gil e il vecchio Municipio di piazza Costituente. Sono previsti nel bilancio approvato nei giorni scorsi.

Il bilancio 2018/2020 punta innanzitutto sulla ricostruzione, che secondo quanto si legge in una nota del sindaco, è giudicata essere a buon punto. «Le pratiche Sfinge –spiega il primo cittadino Maino Benatti – sono praticamente terminate. Nel 2018 si chiuderanno anche le procedure di autorizzazione e finanziamento degli interventi di recupero delle abitazioni. Per le opere pubbliche siamo a un punto cruciale. A breve partiranno diversi cantieri, mentre per il Palazzo comunale, il Teatro Nuovo e l’Ex Gil si attende il parere della Commissione congiunta. Sono in fase di progettazione il Castello, la Chiesa del Gesù, l’Ex collegio dei Gesuiti, le tribune dello Stadio Lolli, l’Ex Milizia, la Scuola elementare di via Circonvallazione, la nuova Caserma dei Vigili del fuoco. Infine sono partite le procedure per i progetti del nuovo Ostello e del nuovo Bocciodromo».

Per la parte finanziaria del Bilancio triennale, approvato dal Consiglio, è intervenuto l’Assessore comunale al Bilancio, Milena Gavioli. Tre i punti qualificanti evidenziati dall’assessore: «Mantenimento dei livelli di imposta con le agevolazioni e le esenzioni messe in atto dopo il terremoto, riorganizzazione della struttura comunale e una spesa corrente che si modifica e consolida le funzioni fondamentali, con l’obiettivo di impegnare più risorse nella cura della nostra città e delle frazioni».

Gli investimenti ammontano a quasi 23 milioni di euro, con la previsione di svolgimento di importanti gare d’appalto: Palazzo comunale di piazza Costituente (7 milioni e 450 mila euro), ex Gil (4 milioni e 500 mila) e Teatro Nuovo (4 milioni e 750 mila). Proseguiranno gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade e di ampliamento della rete delle piste ciclabili (Quarantoli e capoluogo). Sarà ampliato il Tecnopolo e proseguirà la riqualificazione delle scuole per l’infanzia. Per finanziare gli interventi si farà ricorso ai contributi per la ricostruzione, a fondi europei, a contributi da privati, ad alienazione di aree e a oneri di urbanizzazione. Non si farà ricorso (come avviene da alcuni anni) a mutui.

 

Sul fronte delle entrate tributarie, si conferma l’esenzione Irpef fino a un tetto imponibile di 12 mila euro. Per l’Imu si conferma la riduzione dell’aliquota agevolata (pari al 0,46%) per affitti concertati e per negozi e laboratori in centro storico, che sono dati in affitto, e per fabbricati agibili ma che non possono essere utilizzati per la presenza di cantieri legati al sisma. Si conferma anche l’esenzione della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche per le attività commerciali in centro storico.

Le tariffe dei servizi a domanda individuale non saranno ritoccate (salvo l’adeguamento al tasso di inflazione programmata).

 

La spesa corrente si riduce in modo significativo (da 27 milioni e 651 mila a 17 milioni e 212 mila euro) per effetto del trasferimento all’Unione di alcune funzioni, della modifica della modalità di raccolta dei rifiuti con il passaggio alla tariffa puntuale (la cui fatturazione sarà gestita da Aimag), della spesa legata all’assistenza post-sisma alla popolazione e delle riduzioni apportate ad alcune voci non obbligatorie.

 

Tra le novità del Bilancio c’è l’attivazione di un fondo da 40 mila euro da destinare, tramite bando, a giovani che intendono iscriversi all’Università.

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