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Da Bomporto a Bastiglia la nuova differenziata non piace: al via petizione di protesta

da | Gen 24, 2018 | Bomporto, Bastiglia | 0 commenti

La nuova differenziata a Bomporto e Bastiglia, dove il 30 gennaio si terrà un incontro informativo, non piace e non piace soprattutto al centro-destra che affida al consigliere provinciale di Forza Italia Antonio Platis la sua posizione.

“Il centro-destra – si legge in una nota di Platis – scende in piazza al fianco dei cittadini imbufaliti per la nuova raccolta differenziata e per l’introduzione di tariffe poco chiare. I primi a sollevare il problema sono stati i cittadini di San Cesario ed il consigliere Luciano Rosi ma si registrano criticità anche a Castelfranco, Bastiglia e Bomporto. Non è possibile che sia già attiva la nuova tariffa, mentre la gente non sa di accumulare costi aggiunti ogni volta che getta l’indifferenziato. L’informazione è stata carente e in queste situazioni bisognerebbe sempre preventivare un periodo di prova senza costi aggiuntivi. A San Cesario si parla di 2 euro a svuotamento mentre a Bomporto la lettera inviata ai cittadini parla di un costo che oscilla tra i 3 e 4 euro”.

La petizione – spiega la nota – si concentra su tre punti:
1. una moratoria di 6 mesi per tutti gli utilizzi del cassonetto dell’indifferenziata, eccedenti il numero previsto, vista la carente informazione data ai cittadini che non accettano una decorrenza retroattiva per mancanza di informazione;
2. l’aumento del numero di aperture gratuite del cassonetto dell’indifferenziata per i casi più critici;
3. la possibilità di una ricevuta dopo ogni conferimento o di una scritta sul display del cassonetto dell’indifferenziata, che indichi di volta in volta il numero di aperture fatte. In questo modo l’utente verrà messo immediatamente a conoscenza di eventuali errate registrazioni, o disservizi, allo scopo di intervenire immediatamente.

“Sott’accusa – continua Platis – finiscono le tardive comunicazioni alla cittadinanza in merito ai costi degli svuotamenti aggiuntivi e la poca trasparenza del nuovo sistema di raccolta che non fornisce riscontro ai cittadini dell’attività di Hera. È mancato un significativo periodo di prova di questa nuova tariffa e le riunione informative vengono fatte in questi giorni quando la tariffazione è iniziata il primo gennaio.
Altro tema caldo, estremamente pratico ma che tocca l’organizzazione e le ‘tasche’ di molte famiglie è la mancata gestione di situazioni particolari: ad esempio l’utilizzo dei pannolini per i bimbi sopra i 3 anni o degli anziani, senza tener conto del costo significativo a carico delle famiglie con animali domestici.
Sarà possibile firmare in diversi negozio che hanno già accettato di tenere i nostri moduli e stiamo predisponendo un tour per la raccolte firme nei 4 mercati. Il primo appuntamento sarà a San Cesario questo venerdì mattina con un gazebo”.

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