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Sta cadendo una stazione spaziale, allerta della Protezione Civile

da | Mar 23, 2018 | In Primo Piano, Finale Emilia, Cronaca | 0 commenti

La Protezione Civile ha diramato una allerta per quanto riguarda il rischio di danni provocati da una stazione spaziale cinese che sta cadendo dal cielo. Si tratta, si legge sul sito della Protezione Civile, della stazione spaziale Tiangong 1, il primo modulo sperimentale cinese lanciato nel 2011 e che da da marzo 2016 ha iniziato una lenta e progressiva discesa sulla Terra. La caduta si concluderà tra il 28 marzo e il 4 aprile 2018.

La parte d’Italia interessata al rientro e alla possibile caduta di frammenti è quella centro-meridionale, che parte più o meno dall’Emilia Romagna e va verso il sud.
L’Italia è coinvolta nel monitoraggio attraverso l’Agenzia spaziale italiana (Asi). Il compito di Asi è tenere sotto controllo attraverso radar e telescopi il decadimento della stazione e per far questo ha coinvolto il proprio Centro di Geodesia Spaziale di Matera.

Per questo la Protezione Civile dirama alcune

Norme di autoprotezione

 Ricordiamo che eventi di questo tipo e casi reali di impatto sulla Terra, e in particolare sulla terraferma, sono assai rari. Pertanto non esistono comportamenti di autotutela codificati in ambito internazionale da adottare a fronte di questa tipologia di eventi.

Tuttavia, sulla base delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica, è possibile fornire, pur nell’incertezza connessa alla molteplicità delle variabili, alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di autoprotezione qualora si trovi nei territori potenzialmente esposti all’impatto:

• è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate;

• i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;

• all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti;

• è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell’impatto;

• alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto e contenere idrazina. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, senza toccarlo e mantenendosi a un distanza di almeno 20 metri, dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competetenti.

Tiangong-1, come seguire la Stazione spaziale che sta per cadere sulla Terra

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