“Strada mezza bloccata, recinzioni ovunque, ma di operai al lavoro non se ne vedono praticamente da 45 giorni.”
È questa la denuncia di Antonio Platis, consigliere di Forza Italia a Mirandola ed in Provincia riguardo quanto accade alle porte del Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola. Qui da tempo c’è la strada dissestata che rende difficoltosoil passaggio. Dopo diverse proteste era stata finalmente transennata l’area per dare il via ai lavori di risistemazione della carreggiata, ma a oggi non si vedono progressi.
“Già a dicembre 2016, l’Ausl assicurava di aver inserito il rifacimento dell’asfalto della strada di accesso al Pronto soccorso di Mirandola tra le prime manutenzioni da svolgere, ma i cantieri sono effettivamente partiti solo il 28 febbraio 2018. Oltre un anno dopo l’Ausl riesce ad iniziare i lavori della strada che era sempre più impraticabile, ma un’altra beffa è dietro l’angolo.
Purtroppo dopo 45 giorni dall’avvio del cantiere non è stato steso neppure un metro di asfalto. In compenso si è ridotta la carreggiata, i posti auto e, soprattutto, si è imposto, anche per le ambulanze il senso unico su via Smerieri.”
“Sabato scorso un mezzo del 118 – racconta Platis – stava procedendo a sirene spiegate su via Posta, ma a poche decine di metri dallo svincolo per via Smerieri, ha dovuto cambiare strada, circumnavigare “borgo tondo”, la casa protetta per entrare al Pronto soccorso da via Fogazzaro. Quando si avviano lavori di questa portata in punti così strategici bisogna pianificarli ed intervenire nel più breve tempo possibile.
Sulla vicenda – annuncia Platis – presenteremo un’interrogazione per conoscere i tempi e le modalità di esecuzione dei lavori e le eventuali responsabilità per questo cantiere “lumaca”.
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