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Vigili del Fuoco, la denuncia “Insostenibile l’assenza delle dotazioni di protezione individuali”

da | Mag 7, 2018 | Ravarino, Nonantola | 0 commenti

“Insostenibile l’assenza delle dotazioni di protezione individuali”. E’ la denuncia dei Vigili del Fuoco della Funzione Pubblica Cgil, i quali in una nota a firma del cooridnatore regionale Alessandro Monari spiegano che  “Da tempo denunciamo una condizione che ora rischia di diventare insostenibile: l’assenza, in Emilia-Romagna, di scorte di dispositivi di protezione individuali. È risaputo che i Vigili del Fuoco proteggono e tutelano i cittadini, ma chi protegge e tutela i Vigili del Fuoco?”, si chiedono.

È nostra convinzione che l’Amministrazione debba provvedere immediatamente, garantendo ai Vigili del Fuoco emiliano-romagnoli la fornitura degli indispensabili Giacconi Antifiamma che oggi sono completamente assenti dai magazzini provinciali e regionali.

Non possiamo accettare che i pompieri restino sprovvisti di questi dispositivi di protezione individuali necessari a salvaguardare la loro incolumità.

Lo stesso problema riguarda i caschi o elmi da intervento VFR, che in alcuni casi sono scaduti e non più conformi e in altri non sono ancora disponibili, perché è ancora in corso il relativo bando di gara.

A ciò si aggiunge la scarsa attenzione da parte dell’Amministrazione relativamente al tema molto importante del supporto psicologico dei propri dipendenti: Il lavoro del Vigile del Fuoco, infatti, è un lavoro atipico e lo stress da lavoro correlato è una condizione che frequentemente si presenta e che andrebbe affrontata con la dovuta considerazione.

I ritmi frenetici, i turni notturni, la costante attività svolta in qualunque condizione climatica, le calamità da affrontare con tempestività (si pensi ad esempio alle più recenti, quali il terremoto in Emilia, quello del Centro Italia – Rigopiano), la stessa attività ordinaria durante la quale il pompiere corre per salvare la vita di persone incastrate tra le lamiere o intrappolate da un incendio, sono tutte situazioni nelle quali il Vigile del Fuoco è esposto a scenari difficilmente cancellabili.

È questa una condizione che si cerca di metabolizzare e di razionalizzare attraverso il contributo dei colleghi più anziani e con più esperienza, ma noi siamo convinti che la nostra Amministrazione avrebbe il dovere di assolvere a questo compito, fronteggiando le fonti di stress sia con un supporto alla pari, sia col contributo di specialisti e seminari ad hoc .

Come FP CGIL VVF dell’Emilia-Romagna, quindi, chiediamo un’immediata riconsiderazione di questi urgentissimi problemi, perché possano essere risolti con tempestività.

Rivolgiamo il nostro appello a tutte le istituzioni e alla sensibilità pubblica perché lo facciano proprio, siamo consapevoli di essere una delle istituzioni più amata dai cittadini, ma non possiamo che constatare che la stessa considerazione non arriva da chi ci aspetteremmo, vale a dire dalla nostra Amministrazione .

 

 

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