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L’uovo di NordKapp/5 – Ristorante italiano e pizza… sardo-slovacca

da | Giu 6, 2018 | Mirandola, Sport e Motori | 0 commenti

Da Trieste a Capo Nord, 30 giorni di viaggio in bicicletta per un fine nobile, per aiutare un progetto solidale in favore dei bambini diversamente abili (qui e sotto la fotogallery l’approfondimento): il viaggio del mirandolese Davide Gaddi è cominciato venerdì 1 giugno, e SulPanaro.net lo seguirà giorno dopo giorno attraverso le sue parole, i suoi racconti e le sue foto. E una mappa aggiornata giorno dopo giorno.

5 giugno, Trenčín (Slovacchia)

Tra paesini microscopici e campi coltivati e perfetti, oggi sono arrivato a Trenčín, sempre in Slovacchia, dopo altri 130 km. Qui, proprio come mi avevano anticipato, non ci sono piste ciclabili e per questo bisogna stare molto attenti sulle strade: gran parte del percorso l’ho fatto costeggiando il fiume Vah, un affluente del Danubio, e per alcuni tratti ho percorso dei sentieri di campagna: in questo senso, mi sono state utili le indicazioni che mi ha dato un signore – lo trovate con me nella fotogallery di oggi – che ho conosciuto ed era curioso della mia bici. Mi ha chiesto da dove venivo e dove ero diretto, gli ho raccontato la mia idea è lui, sorridendo, mi ha risposto “beh, sei un ottimista…”.

 

Mi è stato chiesto come mi regolo per mangiare e bere durante questo viaggio. Provo a spiegarvi un po’ la routine. Per avere energie, cerco di mangiare qualcosa ogni 20-25 minuti: barrette, snack, frutta secca e banane, di queste non più di due al giorno, e lo faccio quasi sempre mentre sono in sella, per recuperare tempo. Bevo invece acqua ogni 10-15 minuti.

 

Poi, ogni tanto quando sento un po’ la fatica, mi fermo su una panchina per rilassarmi un po’, e magari schiacciare anche un pisolino di una mezz’ora. Sempre rigorosamente con le gambe in su, perché aiuta la circolazione, e tanto basta per poi riprendersi e ripartire.

 

Per i pasti più importanti cerco sempre di mangiare piatti a base di verdura, anche perché sono vegetariano, nel senso che non mangio carne se è possibile. Non sempre è così: come un paio di giorni fa, quando c’era solo carne a cena e allora bene così. Poi la sera mangio di tutto: in questo momento sono davanti a una caprese e sto aspettando una pizza. Lo ammetto: sono in un ristorante italiano! Com’è la pizza? Passabile! Il pizzaiolo è sardo, e mi ha dato diversi consigli. Domani vi racconterò di lui…

 

Qui a Trenčín ho trovato una città carina, e un hotel a soli 27 euro prenotandolo attraverso booking, molto bello e accoglienti, con vista sul castello che si trova su un monte. Potete vederlo in foto.

(Davide)

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LA MAPPA

IL PROGETTO
Il viaggio di Davide è a favore dell’Azienda Agricola e Sociale Villa Forni, di Cognento (MO), molto attiva nell’offerta ai ragazzi diversamente abili (agricoltura sociale, pet terapy, ippoterapia, attività laboratoriali, etc.).
La famiglia Forni, una pietra miliare nella storia modenese, ha in essere un ambizioso progetto in più fasi che prevede inizialmente la costruzione di un grande pollaio all’avanguardia per galline ovaiole. Grazie alle uova, e alla farina di grano pregiato (miscela di semi antichi) diversi ragazzi disabili potranno cimentarsi nella preparazione di pasta fresca, rigorosamente nel rispetto della tradizione modenese, e trovare un ruolo se non un lavoro vero e proprio. Sarei felice se il mio viaggio, grazie al sostegno delle persone che mi seguono, potesse dare un concreto aiuto a chi, come i Forni, si spende per aiutare chi ha meno di noi.
Per sostenere l’iniziativa con eventuali donazioni: Iban IT43I0538723300000002619163

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