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L’uovo di NordKapp/2 – Tra monti e… addii al nubilato, Davide è quasi in Austria

da | Giu 3, 2018 | Mirandola, Sport e Motori | 0 commenti

Da Trieste a Capo Nord, 30 giorni di viaggio in bicicletta per un fine nobile, per aiutare un progetto solidale in favore dei bambini diversamente abili (qui e sotto la fotogallery l’approfondimento): il viaggio del mirandolese Davide Gaddi è cominciato venerdì 1 giugno, e SulPanaro.net lo seguirà giorno dopo giorno attraverso le sue parole, i suoi racconti e le sue foto. E una mappa aggiornata giorno dopo giorno.

2 giugno, Štrihovec

Sono partito da Domzale stamattina presto: devo dire che oggi ho spinto abbastanza… Qui è tutto un su e giù che spezza un po’ le gambe, con i 40 chili della bicicletta (l’ho pesata solo ora) i saliscendi si fanno sentire. Al di là di tutto, oggi è andata molto meglio: ieri avevo accusato un po’ lo stress della partenza, va comunque bene e oggi ho affrontato i primi tre passi montani, che si potevano fare tranquillamente.

Mi sono diretto verso Celje, la strada era in salita e andavo su del mio passo. Dietro avevo due ragazzi che non riuscivano a starmi a ruota, a un certo punto mi sono fermato in una zona panoramica per godermi la vista: quando sono arrivati ci siamo messi a parlare. Mi hanno chiesto da dove arrivavo: “Where do you come from?”, mi chiedono in inglese. “Italy”, dico io, e loro: “Beh, allora sei italiano anche tu!”, e a quel punto non c’era più bisogno di parlare in un’altra lingua… Abbiamo proseguito un po’ assieme, poi ci siamo fermati perché avevamo sete. Bene: proprio lì sono arrivate alcune ragazze che si stavano recando ad un addio al nubilato, e allora siamo rimasti fermi un po’ più tempo. Abbiamo fatto foto e scherzato con la futura sposa, che era stata messa in mezzo dalle amiche come nelle migliori tradizioni: un fuori programma molto divertente.

Poi di lì sono ripartito, è iniziata la discesa. Con i ragazzi ci siamo fermati a Celje per mangiare: a quel punto si era aperta una splendida vallata, montagne da una parte e dall’altra.

Da Celje inizialmente volevo proseguire verso l’Ungheria, ma c’è stato un cambio di programma, perché ero un po’ indeciso sul da farsi: ho optato per proseguire in direzione Marburgo, non lontano da dove mi trovo ora. Ho scelto di passare attraverso l’Austria, evitando l’Ungheria, ma qui a Štrihovec mi sono dovuto fermare perché stava iniziando un temporale… bello peso, e non avevo molta forza. E mi sono imbattuto in un hotel in cui c’è anche il casinò.

Sarà Austria allora, e ora ho davanti 260 km che spezzerò in due tronconi: domenica arriverò alla frontiera tra Austria e Slovacchia, poi proseguirò verso Bratislava. In teoria sarei dovuto arrivare a Bratislava domenica, ma il cambio di programma mi ci farà arrivare il giorno dopo, dormirò lì e poi proseguirò per la Polonia. Tra l’altro, a Bratislava ho una consegna da fare: devo portare a una persona una bottiglietta di aceto balsamico!

Anche oggi la giornata è stata calda, peccato solo per il vento contrario. Quando ho incontrato i due ragazzi, speravo mi dessero un po’ il cambio, ma mi hanno detto: “Noi non andiamo così forte, ce la prendiamo con più calma”, e allora mi sono messo davanti a tagliare l’aria. Li ho tirati per 30-40 km: loro ora andranno a Budapest, poi torneranno in aereo. Ho trovato due nuovi amici: siamo già in contatto anche su Facebook”.

(Davide)

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LA MAPPA

IL PROGETTO
Il viaggio di Davide è a favore dell’Azienda Agricola e Sociale Villa Forni, di Cognento (MO), molto attiva nell’offerta ai ragazzi diversamente abili (agricoltura sociale, pet terapy, ippoterapia, attività laboratoriali, etc.).
La famiglia Forni, una pietra miliare nella storia modenese, ha in essere un ambizioso progetto in più fasi che prevede inizialmente la costruzione di un grande pollaio all’avanguardia per galline ovaiole. Grazie alle uova, e alla farina di grano pregiato (miscela di semi antichi) diversi ragazzi disabili potranno cimentarsi nella preparazione di pasta fresca, rigorosamente nel rispetto della tradizione modenese, e trovare un ruolo se non un lavoro vero e proprio. Sarei felice se il mio viaggio, grazie al sostegno delle persone che mi seguono, potesse dare un concreto aiuto a chi, come i Forni, si spende per aiutare chi ha meno di noi.
Per sostenere l’iniziativa con eventuali donazioni: Iban IT43I0538723300000002619163

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