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L’uovo di NordKapp/4 – “Documenti, prego!”

da | Giu 5, 2018 | Mirandola, Sport e Motori | 0 commenti

Da Trieste a Capo Nord, 30 giorni di viaggio in bicicletta per un fine nobile, per aiutare un progetto solidale in favore dei bambini diversamente abili (qui e sotto la fotogallery l’approfondimento): il viaggio del mirandolese Davide Gaddi è cominciato venerdì 1 giugno, e SulPanaro.net lo seguirà giorno dopo giorno attraverso le sue parole, i suoi racconti e le sue foto. E una mappa aggiornata giorno dopo giorno.

4 giugno, Bratislava

Sono arrivato oggi a Bratislava dopo avere percorso 125 km, ma per la verità pensavo di farne meno. Il motivo? Volevo fare un giro in traghetto sul lago di Neusiedl, e così ho un po’ deviato e mi sono diretto verso Rust, dove c’è l’imbarcadero. Arrivo e chiedo quando si possa prendere il traghetto, e così scopro che il lunedì è il giorno di riposo. Bene… Bello però vedere che lì c’era un campeggio sul lago, con le case sull’acqua.

E così niente, mi sono dovuto fare di nuovo la strada per tornare sul percorso. A saperlo avrei evitato. Il paesaggio da queste parti è sempre lo stesso: bellissimo, per carità, ma dopo centinaia di chilometri comincia a sembrarmi un po’ monotono, con i suoi saliscendi e i suoi campi (tutti perfettamente coltivati, a filari: orzo, erba spagna, granturco). La novità oggi erano le pale eoliche, perché ad un certo punto la ciclabile passava proprio in mezzo al campo eolico. Interessante poicerte cantine dove la gente si ferma a bere vino: di fatto sono grotte, con una facciata in muratura e un ingresso.

Il navigatore mi diceva di continuare per la strada, io ho proseguito anche se mi sono accorto di essere in mezzo a una zona militare: di fatto si poteva solo andare avanti, non a destra né a sinistra perché le altre zone erano off limits. Infatti ad un certo punto sono si sono palesati due uomini in tuta mimetica: me l’aspettavo che uscisse qualcuno, e così mi hanno chiesto documenti, hanno controllato la bici e chiesto perché fossi lì.

Guardano la bici e trovano un barattolo di farina. E’ una farina benedetta dall’acqua di Lourdes, un portafortuna che mi ha dato proprio Forni, dell’azienda agricola e sociale che segue il progetto per il quale è nato anche questo viaggio: un pensiero molto gentile da parte sua. Mi hanno chiesto se era cocaina… “No, non è niente, è farina, per la pasta!”: a dirla tutta me la sono vista un po’ grigia, anche se non avevo proprio nulla da nascondere, ma quando mi hanno detto che avrebbero chiamato la polizia allora ho deciso di svuotarlo, e a quel punto loro, che avevano insistito, erano contenti così e mi hanno lasciato andare. Una nota dolente, che poi è tutto un equivoco. Certo, poi ci ho pensato: girare con un barattolo con dentro della roba bianca forse non è stato proprio un gran colpo. E’ un peccato, perché volevo portarla sino a Capo Nord. Ma non tutto è perduto: ne ho tenuta un po’, l’ho nascosta e almeno quella punto a portarla sino a NordKapp. Speriamo che non mi fermino più :)

Vabbè, ho proseguito sino in Slovacchia, e ho scoperto che in Slovacchia non ci sono piste ciclabili e questo è un problema, ma mi adeguerò visto che l’obiettivo è non passare per la Repubblica Ceca ma passare per la Polonia.

(Davide)

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LA MAPPA

IL PROGETTO
Il viaggio di Davide è a favore dell’Azienda Agricola e Sociale Villa Forni, di Cognento (MO), molto attiva nell’offerta ai ragazzi diversamente abili (agricoltura sociale, pet terapy, ippoterapia, attività laboratoriali, etc.).
La famiglia Forni, una pietra miliare nella storia modenese, ha in essere un ambizioso progetto in più fasi che prevede inizialmente la costruzione di un grande pollaio all’avanguardia per galline ovaiole. Grazie alle uova, e alla farina di grano pregiato (miscela di semi antichi) diversi ragazzi disabili potranno cimentarsi nella preparazione di pasta fresca, rigorosamente nel rispetto della tradizione modenese, e trovare un ruolo se non un lavoro vero e proprio. Sarei felice se il mio viaggio, grazie al sostegno delle persone che mi seguono, potesse dare un concreto aiuto a chi, come i Forni, si spende per aiutare chi ha meno di noi.
Per sostenere l’iniziativa con eventuali donazioni: Iban IT43I0538723300000002619163

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