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L’uovo di NordKapp/9 e 10 – Ho capito perché l’acqua non la trovo mai fresca…

da | Giu 11, 2018 | Mirandola, Sport e Motori | 0 commenti

Da Trieste a Capo Nord, 30 giorni di viaggio in bicicletta per un fine nobile, per aiutare un progetto solidale in favore dei bambini diversamente abili (qui e sotto la fotogallery l’approfondimento): il viaggio del mirandolese Davide Gaddi è cominciato venerdì 1 giugno, e SulPanaro.net lo seguirà giorno dopo giorno attraverso le sue parole, i suoi racconti e le sue foto. E una mappa aggiornata giorno dopo giorno.

9 giugno, Varsavia; 10 giugno Ostrołęka (Polonia)

Racconto doppio oggi, perché per un giorno la rubrica si è… riposata, mentre io al contrario in Polonia non mi fermo mai: 160 km sabato quando sono arrivato a Varsavia, 120 km domenica con arrivo a Ostrołęka. Entrare a Varsavia è stato un po’ difficile: traffico e confusione, cavalcavia e tangenziali e allora, a 4 km dalla capitale, ho deciso di prendere il treno e di arrivare in centro così, e la stessa cosa ho fatto domenica mattina per ripartire, ovvero 4 km di treno e poi di nuovo in sella

 

Preferivo così, detto ciò i km in bici sono ormai 1485, e un minimo di treno non cambia granché! Per la capitale è stata una sfacchinata, tanti km con diverse colline. Città devo dire molto bella, caotica come tutte le metropoli, e ho trovato un ottimo ristorante siciliano dove ho cenato. Ho anche fatto la foto a un cannolo siciliano buonissimo!

 

Parentesi: al sabato e alla domenica, quando entro nei paesi e mi fermo nei negozietti per prendere da mangiare ho notato la presenza di tantissimi ubriachi. Mi sembra che qui con l’alcol ci sia un problema serio, c’è gente che prende delle briscole del dodici… Per dire: sabato uno mi ha attaccato una pezza, tempo pochi minuti e me ne sono trovati attorno cinque… Ero un po’ sul chi va là, perché in certe situazioni non si sa mai come va a finire: ho fatto capire che non capivo cosa stava dicendo e mi hanno lasciato perdere. Sono entrato in quattro negozi e in tre ho trovato situazioni del tutto simili. Intendiamoci: nessun problema, ma non si sa mai.

 

A proposito: nei negozi cercavo acqua fresca, in frigo invece l’acqua qui non la tengono. Sapete perché? Perché preferiscono metterci la birra, e si vede!

 

Da Varsavia a Ostrołęka ho invece iniziato a vedere qualche cambiamento. Se sino a Varsavia la Polonia mi aveva stupito, perché l’idea che mi ero fatto – a vedere le case – era che in fondo i cittadini se la passassero bene, questi ultimi chilometri mi hanno mostrato che in certi punti tutto è più fermo, un po’ più povero, strade non asfaltate anche nei piccoli centri e qui probabilmente la gente sta un po’ peggio. Ho visto anche i taxi e gli autobus reduci dell’era del Patto di Varsavia, li potete vedere nelle foto. Però è stato bello trovarmi davanti oggi una carrozza trainata da cavalli, davvero inaspettato.

 

Il tempo domani prevede pioggia, ma ho intenzione di fare l’ultima tappa polacca. Però nel momento in cui vi scrivo, domenica notte, c’è all’orizzonte un problema: per lunedì il meteo nella Polonia del nord parla di temporali e acquazzoni anche violenti. Che deciderò di fare?

 

(Davide)

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LA MAPPA

IL PROGETTO
Il viaggio di Davide è a favore dell’Azienda Agricola e Sociale Villa Forni, di Cognento (MO), molto attiva nell’offerta ai ragazzi diversamente abili (agricoltura sociale, pet terapy, ippoterapia, attività laboratoriali, etc.).
La famiglia Forni, una pietra miliare nella storia modenese, ha in essere un ambizioso progetto in più fasi che prevede inizialmente la costruzione di un grande pollaio all’avanguardia per galline ovaiole. Grazie alle uova, e alla farina di grano pregiato (miscela di semi antichi) diversi ragazzi disabili potranno cimentarsi nella preparazione di pasta fresca, rigorosamente nel rispetto della tradizione modenese, e trovare un ruolo se non un lavoro vero e proprio. Sarei felice se il mio viaggio, grazie al sostegno delle persone che mi seguono, potesse dare un concreto aiuto a chi, come i Forni, si spende per aiutare chi ha meno di noi.
Per sostenere l’iniziativa con eventuali donazioni: Iban IT43I0538723300000002619163

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