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Memoria Festival, domenica 10 giugno gran finale con il concerto di Nicola Piovani

da | Giu 10, 2018 | Mirandola | 0 commenti

Giornata conclusiva domenica 10 giugno dela seconda edizione del Memoria Festival a Mirandola.

A dieci anni dall’esordio con La solitudine dei numeri primi (Mondadori) il Premio Strega Paolo Giordano è tornato con un romanzo di formazione, Divorare il cielo da cui, a Mirandola, trarrà un reading (ore 11.30, Tenda della Memoria). Il filosofo Remo Bodei aprirà (ore 15, Parco della Memoria) la sessione d’incontri pomeridiana, analizzando i traumi della memoria in riferimento a tre esperienze cruciali: il primo conflitto mondiale, un’ipotesi sulla genesi dell’opera d’arte, i gulag sovietici nel periodo staliniano. A quarant’anni dalla morte violenta di Aldo Moro, che ha cambiato il corso della storia, sono ancora tanti gli interrogativi aperti. E in questo tempo l’inchiesta giudiziaria ha ceduto il passo all’indagine storiografica. Miguel Gotor tra storia e memoria guiderà (ore 15.30, Giardino di Pico) un incontro per ripercorrere e capire i 55 giorni di prigionia e terrore intercorsi tra il rapimento e l’uccisione di Moro.

Anna Galiena, sollecitata da Mario Patanè e dallo studioso di cinema Ennio Bispuri, si racconterà (ore 16, Tenda della Memoria): la vita non solo sul grande schermo toccando i legami tra memoria e recitazione. L’attore campano Fortunato Cerlino, svestiti i panni dello spietato Don Pietro Savastano nella serie televisiva Gomorra, rientra nei propri e converserà (ore 16.30, Parco della Memoria) con lo scrittore ed editor Marco Peano. Proveranno a rispondere alla domanda complessa: Che cosa occorre per essere felici? Tra mito e leggenda, il grecista Giulio Guidorizzi condurrà (ore 17.30, Giardino di Pico) il pubblico alla scoperta dell’eroe omerico Ulisse visto attraverso gli occhi delle donne che lo hanno amato: Penelope, Calipso, Nausicaa e Circe.

Ferruccio de Bortoli intervisterà (ore 18, Tenda della Memoria) Piero Fassino: ragioneranno sull’arte del governo della cosa pubblica oggi. Isa Barzizza, una delle più importanti protagoniste dello spettacolo in Italia a partire dal secondo dopoguerra mondiale che lavorò a lungo con Totò, rievocherà (ore 18.30, Parco della Memoria) un’intera stagione sociale e culturale del nostro Paese in un dialogo di memorie con uno dei massimi studiosi di Totò, Ennio Bispuri. Luciana Littizzetto e Diego De Silva cattureranno (ore 21.30, Tenda della Memoria) il proscenio serale con uno scambio serrato e divertente sul tema quantomai delle competenze nella vita pubblica.

Gran finale con il concerto (ore 22, Area della Musica) diretto dal maestro Nicola Piovani. Appendice poi del Memoria Festival per gli amanti del cinema con la proiezione (ore 23, Parco della Memoria) del film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn “La corazzata Potëmkin”.

 

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