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Finale, Sinistra Civica: “Se Palazzi non ha la maggioranza si dimetta”

da | Lug 26, 2018 | Finale Emilia | 0 commenti

FINALE EMILIA – Le dimissioni dei tre consiglieri leghisti hanno spaccato la maggioranza e offerto all’opposizione l’assist per chiedere le dimissioni del sindaco Sandro Palazzi, visto che senza l’appoggio dei tre dimissionari anche la Giunta è in bilico.

Non si sono fatte attendere, infatti, le reazioni. Ad intervenire con una lunga nota è Sinistra Civica che così scrive:

Se il sindaco Sandro Palazzi non è in grado di garantire una maggioranza a sostegno della sua giunta si dimetta. Finale Emilia non può permettersi tre anni di una giunta paralizzata dai veti incrociati di una maggioranza in brandelli. Finale Emilia non può permetterselo perché ciò significherebbe appesantire ulteriormente l’immobilismo che già oggi caratterizza l’azione dell’amministrazione.
Palazzi e la sua maggioranza si sono presentati con una forte carica innovativa, e per questo hanno ottenuto un consenso traversale, ma alla prova dei fatti il bilancio di questi due anni è insufficiente. La giunta arriva costantemente in ritardo su tutto e non è in grado di spendere celermente le risorse disponibili, l’immobilismo in cui versa la ricostruzione pubblica è sotto gli occhi di tutti, all’enfasi ambientale spesa in campagna elettorale è seguita un’azione timida e contraddittoria, il coinvolgimento dei cittadini e delle sue rappresentanze non c’è mai stato – come dimostrano le polemiche attorno alla presentazione del progetto di piazza Garibaldi senza alcuna discussione pubblica – lo scaricabarile per non assumersi le proprie responsabilità una litania costante e ormai insopportabile.
Questi sono i limiti della giunta Palazzi che noi denunciamo da tempo, e la Lega deve assumersi le sue responsabilità: o contribuisce al lavoro della squadra di governo correggendone le palesi inadeguatezze, o le stacca la spina. Troppo comodo per il presidente del consiglio e gli altri due consiglieri della Lega rifugiarsi in un gruppo misto per avere le mani libere e tenere sotto scacco l’intera squadra di governo e, con essa, la città di Finale Emilia.
Fin dal primo giorno il nostro impegno è stato rivolto a creare le condizioni per il cambiamento, e lo stiamo facendo declinando il nostro programma in proposte concrete che portiamo in consiglio comunale per presentare già dai banchi dell’opposizione un modo diverso di gestire la città, che vogliamo diventi il prossimo governo di Finale Emilia.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Movimento Cinque Stelle con i consiglieri Veronesi e Pavani:

Il passaggio al gruppo misto dei consiglieri Paganelli, Marchetti e Boetti è tutt’altro che inaspettato dopo due anni di totale immobilismo e vane promesse, dopo l’abbandono di storici esponenti del centrodestra finalese, dopo le inspiegabili scelte di Palazzi sulla gestione di Sorgea, gli scatti d’ira e le scenate imbarazzanti viste in Consiglio Comunale, la mancanza di trasparenza e condivisione nella gestione del comune che noi abbiamo sempre lamentato ma pensavamo fosse solamente in rappresaglia all’opposizione, invece veniamo a sapere essere anche interna alla maggioranza, non ci si poteva aspettare altro.La domanda che ci poniamo è perché la restante parte della Lega con il capogruppo Zaghi e il vicesindaco Biagi non abbia seguito in toto il presidente Boetti, perché non si è deciso di staccare la spina di una amministrazione evidentemente inadatta al governo del Comune.

 

Critici i Cinque Stelle anche sulle reazioni della Lega Nord:

Non comprendiamo affatto le parole del commissario della Lega Bargi che evidentemente non è calato nella realtà finalese e non si rende conto delle condizioni in cui versa il Comune. Ci auguriamo che venga presto fatta chiarezza all’interno della maggioranza, che si rendano conto se ha davvero senso andare avanti, ora che non vi è nemmeno coesione (se mai c’è stata) tra loro come credono di poter risollevare il comune? Come crede il Sindaco di gestire un paese se non riesce a gestire nemmeno la maggioranza che lo sostiene? Non è con l’orgoglio e la superbia che si manda avanti un comune in difficoltà come il nostro.

 

Critico anche il Pd che affida il commento ad Andrea Ratti, consigliere e capogruppo:

Palazzi deve dire ai suoi cittadini come intende governare la nostra città. Dopo la totale mancanza dimostrata nel presentare il progetto di riqualificazione di Piazza Garibaldi, per nulla condiviso dai cittadini, oggi escono tre consiglieri della Lega. Finale Emilia non può si permettere un’amministrazione appesa di volta in volta al voto di tre consiglieri, ma ha bisogno di una guida solida e sicura che rilanci il nostro paese. Palazzi deve dire chiaramente ai cittadini finalesi se è in grado di prendersi questa responsabilità.

Il primo cittadino di Finale, però, incassa il sostegno del capogruppo di Forza Italia in Regione Andrea Galli:

Sono convinto che il sindaco di Finale Emilia Sandro Palazzi riuscirà a ricompattare la sua maggioranza. Palazzi si è dimostrato un ottimo primo cittadino e sarebbe un delitto interrompere una positiva esperienza di governo in un Comune importante della Bassa modenese strappato al centrosinistra.

E aggiunge:

Oggi fare il sindaco in modo serio e responsabile, mettendosi a servizio della propria comunità è un lavoro gravoso e poco riconosciuto. Palazzi questo sta facendo, ottenendo risultati importanti. Forza Italia sosterrà a pieno l’azione del sindaco di Finale e farà di tutto per potenziare i rapporti dialettici e migliorare la comunicazione all’interno della maggioranza di centrodestra. Oggi, nel modenese e in Emilia Romagna, abbiamo una occasione storica per mandare a casa il centro sinistra, Finale è un laboratorio di governo importante e sono certo le divergenze verranno appianate nell’interesse dei cittadini.

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