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A capo del Galilei di Mirandola arriva Giorgio Siena

da | Ago 29, 2018 | Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – Cambio ai vertici dell’Istituto Galiei di Mirandola, la scuola finita alla ribalta della cronache nazionali per il caso del cestino della spazzatura lanciato addosso a una insegnante. Alla preside Milena Prandini subentra, come reggente, il preside del Liceo Pico e dell’Istituto professionale Luosi  Giorgio Siena.

Lo rende noto lo stesso Siena con un post su Facebook

La carenza, che aumenta di anno in anno, di dirigenti scolastici, (il nuovo concorso è appena iniziato), fa si che a ciascun dirigente in servizio sia (come dire) proposta la reggenza di una seconda scuola. Ho scelto volentieri di essere il reggente del Galilei di Mirandola per ragioni di vicinanza e soprattutto perché è scuola di Mirandola ed è stata anche la mia scuola di diploma.

Con il prossimo anno si conclude definitivamente la ricostruzione delle scuole dopo il terremoto. Dopo l’inaugurazione del Tecnico Luosi di via Barozzi nel 2014, toccherà il 17 settembre al nuovo edificio scolastico del Galilei completamente ricostruito e, verso dicembre 2018 anche alla nuova sede del Liceo Pico e del Professionale Luosi che saranno collocati nell’attuale sede del Galilei di via 29 maggio, dopo un intervento di ripristino e rimodulazione degli spazi.

E’ un onore che si accompagna anche all’onere (e non è retorica), di gestire un polo scolastico di 2500 studenti, oltre 100 classi e quasi 300 insegnanti. Dobbiamo essere orgogliosi di chiudere, per quanto riguarda le scuole, la fase della ricostruzione post terremoto con un polo scolastico che è uno dei migliori della Regione, e questo significa uno dei migliori in Italia, per spazi e qualità delle strutture.
Di questo dobbiamo tutti avere la consapevolezza unendo la giusta attesa per la migliore formazione, a sostegno di un territorio di grande sviluppo economico, alla gestione e conservazione delle strutture scolastiche avute in uso. Alle molte generazioni che passeranno da queste nuove scuole dovremo consegnare non solo i ricordi indelebili delle loro personali storie ma anche la completa integrità degli spazi e degli arredi.

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