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Entrano nella chiesa pericolante e si fanno i selfie per Instagram: salvati

da | Set 4, 2018 | In Primo Piano, Cavezzo | 0 commenti

CAVEZZO – Sono stati salvati dai Carabinieri prima che potesse succedere il peggio, perché erano entrati nella chiesa pericolante in cui, dopo il terremoto è proibito entrare, e si erano messi a farsi i selfie nelle posizioni più pericolose per metterli su Instagram e ottenere molti “mi piace”.

Protagonisti sono stati tre giovani adolescenti di Cavezzo, che sono stati sorpresi l’altro pomeriggio all’interno del cantiere di Sant’Egidio. Per entrare a quanto pare spostavano una delle recinzioni e poi si addentravano nella chiesa terremotata mettendosi a giocare tra le macerie, facendosi l’un l’altro foto con il telefonino e mettendosi in situazioni di rischio.

Il terzetto pare non fosse nuovo a incursioni di questo tipo, ma stavolta una cittadina ha allertato il gruppo di controllo di vicinato che ha subito avvisato i Carabinieri. I militari hanno quindi raggiunto i ragazzini che erano nel cantiere e li hanno portati fuori, riaffidandoli poi ai genitori.

Spiega la consigliera comunale di Uniamoci, Katia Motta:

Tre minorenni sono stati scoperti nel cantiere della chiesa di Sant’Egidio. Sono stati trovati dai Carabinieri di Carpi, da me allertati su segnalazione di un’altra nostra concittadina.

Ringrazio Filippo Viaggi per essere venuto subito su mio coinvolgimento e tutti coloro che hanno in qualche modo aiutato a risolvere la situazione. I ragazzi sono stati riconsegnati ai loro genitori dalle Forze dell’ordine.

Dalle prime informazioni, non si tratterebbe della prima volta che succede. Altri concittadini avevano visto i ragazzi all’interno del cantiere nelle settimane precedenti, ma nessuno aveva segnalato la loro presenza.

Mi permetto di tirare le orecchie a coloro che, pur sapendo, non hanno fatto segnalazione fino ad oggi. I ragazzi hanno corso dei pericoli in modo inconsapevole, non è sembrato loro chiaro che il cantiere non è un luogo sicuro o adatto dove passare un pomeriggio d’estate. Pare si tratti della ormai classica bravata da social.

La sicurezza dei nostri ragazzi dipende anche da noi concittadini, che possiamo fare la nostra parte educativa quando non sono presenti i genitori o gli insegnanti. Il Controllo di Vicinato serve anche a questo

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