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Scoprire di persona i luoghi dell’orrore: al campo di Fossoli la partenza di ‘Storia in Viaggio’

da | Feb 24, 2019 | Carpi, In primo piano | 0 commenti

FOSSOLI, CARPI -“Un popolo che non conosce il proprio passato, anche recente, rischia di doverne ripetere finanche le pagine peggiori”: ha esordito con queste parole, domenica  mattina a Carpi, presso l’ex Campo di concentramento di Fossoli, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, portando il proprio saluto agli oltre 450 studenti degli istituti superiori modenesi in procinto di partire, alla volta di Germania e Austria, partecipando al progetto Storia in Viaggio, organizzato dalla Fondazione Fossoli. Lo riporta una nota della Fondazione.

“Questi territori –prosegue il presidente nella nota- sono cosparsi di lapidi, cippi e monumenti che ricordano le tante, troppe giovani vittime cadute per combattere il nazifascismo. State per partire alla volta di luoghi in cui toccherete con mano una tragedia accaduta soltanto qualche decennio fa. È importante ribadirlo, perché da qualche tempo stanno tornando, nel cuore dell’Europa, parole e simbologie vicine al fascismo e al nazismo. C’è chi tenta di far passare l’idea che l’Europa in quanto istituzione non serva. Certamente l’Unione Europea può avere difetti, e va migliorata, ma vorrei ricordare come, se a partire dalla mia generazione abbiamo goduto del privilegio di non conoscere la guerra, è stato proprio grazie al fatto che, dopo milioni di morti e orrori inconcepibili, all’indomani della Seconda guerra mondiale, popoli che per secoli si sono ferocemente combattuti, hanno iniziato a dialogare e dar vita a istituzioni comuni. Non dimentichiamocelo mai, perché soltanto pochi decenni fa l’Europa seppe precipitare nel baratro senza quasi accorgersene”.

 

Insieme a lui, ad augurare buon viaggio agli studenti che fino al 28 febbraio si recheranno in Germania e Austria per conoscere da vicino i luoghi legati ai crimini del nazismo – dai campi di Mauthausen, Gusen, Dachau ed Ebensee al castello di Hartheim, senza dimenticare le città di Monaco, Linz, Salisburgo e Innsbruck – approfondendo temi quali il lavoro coatto, lo sterminio e l’eugenetica, anche il Presidente della Fondazione Fossoli Pierluigi Castagnetti, il Sindaco di Carpi Alberto Bellelli, il Consigliere regionale Enrico Campedelli e il Rabbino di Modena e Reggio Emilia, Beniamino Goldstein.

E proprio quest’ultimo ha rimarcato la necessità, per le giovani generazioni, di visitare di persona i luoghi dell’orrore, citando le parole di Simon Wiesenthal, ebreo sopravvissuto alla Shoah che ha dedicato tutta la vita ad assicurare alla giustizia i criminali nazisti datisi alla fuga: “Alla fine di un suo celebre libro, Wiesenthal riconosce che molti dei casi e degli episodi da lui raccontati sono difficili da credere, come gli disse un giorno una SS sostenendo che nessuno, anche se fosse sopravvissuto, avebbre mai creduto a racconti di atrocità così atroci da parere frutto di un incubo. Ecco perché è importante che vediate con i vostri occhi, per capire che un crimine così orrendo, sebbene al di là di ogni immaginazione, è avvenuto davvero”.

 

Il sindaco Bellelli, che al Viaggio ha partecipato per ben quattro volte, ha a propria volta esortato i ragazzi a vivere appieno questa esperienza, capace di cambiarli profondamente: “Spero che questi giorni rafforzino in voi la volontà e la dignità di opporvi alle parole d’odio che si possono sentire nei contesti quotidiani delle nostre vite, perché utilizzare il linguaggio xenofobo e razzista che pare ormai sdoganato significa fare un torno alla memoria di tutta quanta l’umanità”.

 

Prima tappa del viaggio dei 29 istituti superiori dei territori di Carpi, Castelfranco, Finale Emilia, Mirandola, Modena, Montombraro, Pavullo, Sassuolo e Vignola sarà, oggi, Monaco di Baviera, con una visita ai luoghi del nazionalsocialismo nel centro della città.

 

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.fondazionefossoli.org e la pagina Facebook Fondazione Fossoli.

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