Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Ospedale di Mirandola, i sindacati “In Lungodegenza pochi infermieri e mancano gli arredi”

da | Mag 3, 2019 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – “In Lungodegenza pochi infermieri e mancano gli arredi”. Al lavoro ci sono 15 infermieri e 6 operatori sociosanitari, che devono anche seguire Ortopedia. E i pazienti si devono arrangiare senza sollevatori e senza tavolini e comodini.
E’ la denuncia dei sindacati, che in una nota congiunta di Cgil, Cisl e Cisl descrivono con preoccupazione quello che sta accadendo nel nuovo reparto Lungo degenza post acuzia (Ldpa), ovvero l’ex Lungodegenza, il posto dove vengono ricoverati soprattutto uomini e donne molto anziani.

 

“Da mesi  – scrivono i sindacati – nel reparto Ldpa di Mirandola si protrae una grave carenza di personale, e nonostante le segnalazioni rivolte ai responsabili aziendali della Direzione delle Professioni Sanitarie e alla Direzione del Personale, le risposte sono state scarse.

Nel 2015 con 24 posti letti vi era una dotazione di 17 infermieri e 9 oss, mentre nel 2019 con 30 posti letto gli infermieri sono 15 e gli operatori sociosanitari (Oss) 6, di cui solamente 4 a tempo indeterminato con turno sulle 12 ore, 1 part-time (24 ore settimanali) e 2 oss dipendenti di agenzia interinale, uno dei quali assunto ill 16 aprile con scadenza del contratto a maggio!

Inoltre, lo stesso personale deve gestire ulteriori 2 posti letto nell’attiguo reparto di Ortopedia.

Come se non bastasse, all’ospedale di Mirandola è stata eliminata anche la squadra addetta ai trasporti dei pazienti per le visite intraospedaliere (radiologia, ecografia, ecc. ecc.). Questo carico di lavoro va dunque a pesare sul personale dei reparti che già sono in forte sofferenza; con  l’effetto di far saltare più volte i riposi e le ferie.

Nonostante questa grave situazione, la Direzione ha voluto invertire l’allocazione dei reparti Ldpa e Area chirurgica ortopedica, provocando ripercussioni negative sia sui pazienti che sugli operatori che si sono dovuti sobbarcare anche il trasloco.

Ma tutto ciò a quale scopo? Per ottenere 2 posti letto in più, sarebbe stata la risposta ufficiale.

Ci sarebbe molto da dire: nessuno ha informato i sindacati di questa riorganizzazione e lo stesso trasloco ha  generato una situazione paradossale riducendo gli spazi a disposizione del Comparto.

Nel reparto, a questo punto ex chirurgia ed ora Ldpa, mancano i sollevatori, mancano alcuni arredi come tavoli e comodini che devono essere ancora ordinati. Nel frattempo, ci sarebbe da chiedersi, dove consumano il pasto questi pazienti?

Ancor più grave la mancanza dei sollevatori a parete che erano presenti nel reparto di provenienza. Anche su questo c’è da evidenziare una topica clamorosa: oltre ad acquistare i sollevatori mancanti, l’Azienda  sta recuperando anche quelli già presenti nell’attuale reparto di chirurgia ortopedia come se in quel reparto il personale non avesse necessità di usarli!

 

In ultimo la nota dolente dei cartellini dove l’azienda non riesce ancora a sistemare l’anno 2018, falsando così il dato che i dipendenti vedono sul proprio portale, oltre a non vedere riportato correttamente le ore conteggiate come straordinario, purtroppo assai numerose per i fatti riportati sopra.

 

LA SITUAZIONE ALL’OSPEDALE DI MIRANDOLA è DIVENTATA INSOSTENIBILE

L’AZIENDA DEVE DARE LE GIUSTE RISPOSTE AI LAVORATORI

Noi andremo avanti PER rivendicare i LORO DIRITTI !

Condividi su: