Si stringono i tempi sulle prossime elezioni regionali. A dare un chiaro segnale è stato il presidente che – a margine dell’incontro sul Patto per il lavoro a Bologna insieme alla ministra alle Infrastrutture e ai Trasporti Paola De Micheli ha detto rivolgendosi ai giornalisti: “La prossima settimana saprete tutto perché decidiamo rispettando le regole come siamo abituati a fare da queste parti”. Dunque, nei prossimi giorni si saprà se gli emiliano-romagnoli andranno a votare a novembre, con la scadenza naturale del mandato, o a gennaio.
Bonaccini è intervenuto anche sul tema delle alleanze e su una sua possibile ricandidatura.
“Non credo ad alleanze fatte a tavolino, non credo ad alleanze fatte solo per battere gli avversari. Credo invece a delle ipotesi di alleanze che si fondano sui programmi e sui progetti”, ha spiegato il governatore. Sul tema delicato delle alleanze Bonaccini, però, apre anche alle liste civiche precisando che: “Vogliamo coinvolgere il civismo laddove il civismo non fa parte di partiti, è strutturato, però ha saputo governare o interpretare i bisogni della società che chiede risposte, non solo l’elenco dei problemi. Io penso che con il M5S si potrebbe aprire una fase di interlocuzione visto che si sta governando un Paese insieme”.
Per Bonaccini, dunque, non è impossibile un’alleanza con il M5S a livello regionale replicando così quanto avvenuto per il Governo nelle scorse settimane. “Non troverei nulla di strano – ha aggiunto Bonaccini – che un’alleanza che si componga a livello nazionale per guidare il Paese per i prossimi anni, non nei prossimi mesi, trovasse una corrispondenza anche nei territori. Lo dico, però, sapendo che bisogna mettersi a sedere attorno a un tavolo se c’è la volontà, guardare uno a uno ai problemi e provare. Io penso che ci siano molte cose che avvicinano i Cinquestelle al Partito Democratico e al centrosinistra, molto più di quelle che avvicinavano Movimento e Lega.
Quanto alla sua ricandidatura Bonaccini ha sottolineato che “se si parla di nomi e cognomi e non di programmi si fa un errore. Io sono qui, ho fatto il mio passo avanti. Con me bisogna dialogare. Io non so cosa chiederanno i Cinque Stelle perché non ci siamo ancora seduti attorno a un tavolo per discutere di programmi”.
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