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Bar, ristoranti e consegne a domicilio tra Bomporto, Bastiglia Ravarino e Nonantola, ecco le regole per il Coronavirus

da | Mar 9, 2020 | Bomporto, Bastiglia, Ravarino, Nonantola | 0 commenti

Sul tema specifico delle attività di ristorazione concesse e non concesse, in attesa di indicazioni più dettagliate dall’Unità di crisi, l’Unione del Sorbara comunica quanto segue:

I Comuni di Bastiglia, Bomporto, Castelfranco Emilia, Nonantola, Ravarino, San Cesario sul Panaro e Castelfranco Emilia alle attività di somministrazione di alimenti e bevande dei Comuni dell’Unione del Sorbara:


DPCM 8 MARZO 2020 SULLE MISURE URGENTI DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO COVID-19
INDICAZIONI OPERATIVE TRANSITORIE PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE
Il Governo, con il DPCM dell’8 marzo 2020 ha introdotto ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio del Coronavirus per la Regione Lombardia e per alcune province dell’Emilia Romagna (compresa la provincia di Modena) che, tra le altre attività, riguardano anche le attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Data la contingenza del momento e valutata comunque la necessità di contemperare l’osservanza scrupolosa di quanto prescritto dal Decreto ma anche di garantire una continuità dell’attività di impresa sul territorio dell’Unione del Sorbara, fino all’emanazione di nuove disposizioni o circolari applicative regionali e/o nazionali, si individuano le seguenti modalità di svolgimento delle attività di “ristorazione e bar” genericamente ricomprese all’art.1 comma 1, lettera n):1) PER QUANTO RIGUARDA LE ATTIVITÀ ARTIGIANALI, QUALI, A TITOLO DI ESEMPIO, PIZZERIE AL TAGLIO, ROSTICCERIE, GELATERIE, PIADINERIE, GASTRONOMIE, KEBAB E SIMILI, l’attività potrà continuare ad essere esercitata dopo le ore 18, ESCLUSIVAMENTE per l’attività di asporto.
Non è consentito in alcun modo lo stazionamento del cliente per la consumazione sul posto e quindi dovrà essere inibito l’utilizzo dei tavoli e delle sedie, anche se questo non configura l’ipotesi di servizio assistito di somministrazione.
Ciò al fine di evitare condizioni che possano favorire l’assembramento delle persone.
Si consiglia di ricevere un cliente alla volta mantenendo la distanza di sicurezza.

2) PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE (AI SENSI DELLA L.R.14/2003), CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A RISTORANTI E AGRITURISMI (AI SENSI DELLA L.R.4/2009)
Fermo restando quanto riportato all’art. 1 comma 1, lettera n) ovvero che: “Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1 lettera d), con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione”.
Si precisa che per i soli esercizi che effettuano preparazione di pasti, dopo le ore 18, sarà possibile effettuare ESCLUSIVAMENTE preparazioni da asporto per i clienti che non potranno stazionare dentro il locale per consumare. Resta fermo il rispetto delle distanze previste dal DPCM dell’8 marzo 2020; si consiglia comunque di ricevere un cliente alla volta mantenendo la distanza di sicurezza.

3) CONSEGNA CIBO A DOMICILIO: le imprese autorizzate ad effettuare la consegna a domicilio di pasti o di cibi pronti, potranno continuare ad effettuare tale servizio anche nelle fasce orarie esterne a quelle individuate per l’attività di ristorazione, nel rispetto delle prescrizioni del DPCM della distanza dal cliente di almeno un metro e con consegna all’esterno del domicilio del consumatore, nel rispetto delle prescrizioni già previste dal DPCM 8/3/2020.

4) AI BAR NON SARÀ CONSENTITO ESERCITARE L’ATTIVITÀ, NEMMENO SU AREA PUBBLICA ALL’APERTO, DOPO LE 18, COME PRESCRITTO DAL DPCM DELL’8 MARZO 2020.

5) PER I PUB VALE QUANTO DEFINITO ALL’ART.2 CO.1 LETTERA c) DEL DPCM 8/3/2020: “sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione”.
Si ricorda inoltre che, anche al di fuori della fascia oraria in cui è consentito l’esercizio dell’attività resta inoltre confermato il divieto di effettuare ed organizzare manifestazioni o eventi di carattere non ordinario, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, al fine di evitare assembramenti di persone.
Si confida nella Vostra collaborazione perché sia garantita la piena osservanza delle misure sopra citate.

SONO FATTE SALVE EVENTUALI INDICAZIONI REGIONALI O NAZIONALI PIU’ STRINGENTI O SPECIFICHE, ALL’EMANAZIONE DELLE QUALI, LE PRESENTI INDICAZIONI CESSANO DI AVERE EFFETTO.

Sul sito istituzionale dei Comuni dell’Unione del Sorbara, oltre che sul sito della Regione Emilia Romagna, saranno riportate le notizie sull’evoluzione della situazione oltre che gli eventuali ulteriori provvedimenti che potranno essere varati.

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