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Le passeggiate non sono (ancora) vietate. Ma c’è l’invito a non uscire

da | Mar 12, 2020 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Ravarino, Nonantola, Novi, Soliera, Carpi, Altri Comuni | 0 commenti

Non è il caso di mettersi proprio ora a fare gli azzeccagarbugli, ma molti lettori ci stanno chiedendo chiarimenti rispetto al da farsi. Posso portare il cane a fare la pipì? Posso portare i bimbi in giro in bicicletta? Posso andare a fare una passeggiata in centro per sgranchirmi le gambe?

Dal Governo arrivano messaggi confusi e questo non aiuta certo a capire il da farsi. Mercoledì, poi, il capo della Protezione Civile consigliava a chi volesse uscire :

“Il consiglio è sempre lo stesso, uscire per lo stretto necessario e indispensabile”, ha ribadito il commissario Angelo Borrelli rispondendo ai cronisti in conferenza stampa. Il capo della Protezione civile ha poi sottolineato che anche ci esce a piedi “deve portare l’autocertificazione”.

Ma appunto, è stata una dichiarazione ai giornali, non un decreto della Protezione Civile. I controlli, poi, sono stati demandati dal Ministero dell’Interno alle Prefetture, ma da questi enti che possono dare indicazioni precise – messe nere su bianco-  sulle occasioni in cui le forze dell’ordine possono e devono chiedere l’autocertificazione, non sono arrivate.

Un’altra istituzione a parlare di passeggiate è il Comune di Bastiglia, con la sindaca Francesca Silvestri che dice:

Stamattina sono dovuta uscire per recarmi in ufficio e incontrare i colleghi in videoconferenza. Purtroppo vedo ancora troppa gente in giro.
Forse non è ancora chiaro e lo ripeto.

BISOGNA STARE IN CASA. SI PUÒ USCIRE SOLO PER ANDARE A LAVORARE, PER VISITE MEDICHE O PER NECESSITÀ COME FARE LA SPESA O ANDARE IN FARMACIA.
LE PASSEGGIATE LE FAREMO TUTTI INSIEME PIÙ AVANTI.

Per favore rispettate queste regole. Solo così potremo limitare il contagio. Noi stiamo lavorando perché nessuno rimanga solo in questo momento difficile.

Un divieto esplicito di passeggiata però non c’è in nessuna ordinanza comunale, al momento.

Ma andiamo a vedere cosa scrive il Governo, sul suo sito dove c’è un elenco di domande e risposte che interpretano i decreti del Governo. Ebbene, la prima de “le domande più frequenti”,  alla voce “spostamenti”, recita:  “Si deve evitare di uscire di casa”. Si deve evitare, ma non è vietato.

Andando a vedere analogo vademecum del Ministero dell’interno, articolato in 12 punti, si va oltre e esplicita: “Non si può uscire di casa se non per validi motivi”. E i validi motivi sono quattro: lavoro, necessità (spesa o farmacia), salute e rientro al proprio domicilio.

Quindi si può uscire, in auto o a piedi, per risolvere le proprie necessità lavorative, di spesa, di salute o per tornare a casa. Si può uscire a piedi o in auto anche per andare a comprare le sigarette.

Passeggiate e corsette per mantenersi in forma? Torniamo alle domande pià frequenti del Governo dove, al punto 10, si dice:  “Lo sport e le attività motorie svolte negli spazi aperti sono ammessi nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. In ogni caso bisogna evitare assembramenti”.

Quindi, sì alle corsette e, per traslato, anche a chi va un po’ più piano. Sì a svolgere attività motorie all’aperto e questo vale – si intende – per grandi e bambini.

Bisogna portare con sè l’autocertificazione? Sarebbe meglio, sì, ma se non la si ha le forze dell’ordine la fanno compilare sul posto. Questo, almeno, fatti salvi ulteriori decreti o ordinanze, delle quali vi daremo notizia qualora dovessero essere firmate ed emanate.

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