MIRANDOLA, CAVEZZO, CONCORDIA, SAN POSSIDONIO, SAN PROSPERO, CAMPOSANTO, MEDOLLA, SAN FELICE, CARPI E DINTORNI, LUNEDì 20 APRILE – Acquisizione Unieco, la Bassa fa pressing su Carpi e il sindaco Bellelli rompe il patto di sindacato e si dimette dalla presidenza dello stesso. Non è un cielo sereno quello che splende sulla multiutility della Bassa. Il nodo del contendere è il progetto di acquisto di una piccola realtà dello stesso settore, la reggiana Unieco, operazione da circa 10 milioni di euro annunciata dalla fine dell’anno scorso e non ancora concretizzata.
I sindaci della Bassa si sono spazientiti per il temporeggiamento, e hanno scritto una lettera per chiedere al primo cittadino di Carpi, Alberto Bellelli, i motivi del ritardo nel portare a termine l’operazione e chiarimenti sulla posizione assunta da Bellelli. La missiva era firmata dai sindaci di Cavezzo, Concordia, Medolla, San Felice, Camposanto, Mirandola, San Prospero. Un documento congiunto che ha messo assieme sindaci del Pd e sindaci della Lega concordi con l’obiettivodi portare a casa l’acquisizione
A Carpi è anche arrivata la richiesta, da parte dell’opposizione in Consiglio, di un’assemblea straordinaria della Direzione del Patto di sindacato.
Troppe pressioni, ha valutato Bellelli, che ha spiegato che l’operazione sta procedendo coi suoi tempi e che in tutto cià ha visto “una incrinatura della fiducia nella mia persona. Chi fa il presidente del Patto deve riuscire a rappresentare tutta la proprietà pubblica. Non posso che prenderne atto e faccio un passo indietro”, ha annuciato alla stampa.