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Dà fuoco alla sede dei Vigili Urbani di Mirandola e uccide due persone, fermato il presunto responsabile

da | Mag 21, 2019 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

Subito arrestato il presunto responsabile dell’incendio che a Mirandola ha ucciso due persone e ferite gravemente altre tre nell’incendio all’edificio dove ha sede la Polizia Municipale.
E’ atato arrestato con l’accusa di furto, danneggiamento seguito a incendio e morte come conseguenza di un altro delitto, un uomo che avrebbe agito per cause personali.

Secondo la prima ricostruzione dei fatti, l’uomo, un giovane di 18 anni di origine straniera che era ststo ospite di diverse case famiglie a Roma, è arrivato nella sede dei Vigili Urbani di via Roma attorno alle 2 di notte. Ha sfondato la porta di ingresso e si è introdotto nei locali, ha rubato quanto riteneva commerciabile e poi avrebbe appiccato il fuoco a dei mobili in legno. L’incendio si è velocemente propagato coinvolgendo anche carte e documenti: tutto è andato bruciato. Ma sono stati i fumi a realizzare la tragedia.
Infatti il fumo dell’incendio è salito fino al piano superiore dell’edificio, e lì ha colto nel sonno i residenti. Sono morte due persone, la signora Marta Goldoni di 84 anni e la signora Yaroslava Kryvoruchko di 74 anni, badante di origine ucraina che l’assisteva, e tre sono in gravi condizioni. Uno in particolare, il marito della signora di 84 anni che ha perso la vita, è molto grave. Sedici sono gli intossicati, tra cui tre bambini.

I feriti sono stati divisi tra le camere iperbariche di Fidenza e Ravenna e il Pronto Soccorso di Mirandola. I tre bambini intossicati sono stati portati all’ospedale di Carpi.

Le famiglie sono tutte state soccorse e in attesa di essere trasferite in albergo o strutture adatte a loro. L’edificio è completamente inagibile.

Il giovane presunto assassino è stato fermato mentre vagava per le strade del centro di Mirandola con addosso una divisa della Polizia Municipale. Aveva con sè un telefonino e un compiuter rubato proprio lì.
Si sta ricostruendo quello che il ragazzo – un giovane originario del Maghreb senza fissa dimora-  avrebbe fatto prima della tragedia. Secondo quanto si apprende, poche ore prima dell’incendio, si trovava alla stazione dei treni di San Felice sul Panaro, cercando riparo dal freddo. Qui lo hanno trovato i Carabinieri: era in stato di ipotermia ed è stato portato al Pronto Soccorso di Mirandola per controlli. Da lì poi il giovane è uscito, staccando la flebo cui l’avevano attaccato, e a un certo punto ha raggiunto la sede dei Vigili Urbani di via Roma.

“L’autore di questo gesto dovuto alla follia (da primi accertamenti da verificare) è stato subito arrestato”, fa sapere nelle prime ore del mattino l’assessore comunale Roberto Ganzerli. “Stiamo trasferendo i Vigili dove abbiamo i magazzini zona nord Mirandola. Solidarietà alle famiglie, ringraziamento ai Vigili del Fuoco, forze dell’ordine e ai medici infermieri che hanno tentato disperatamente di salvare le vite in tutti i modi possibili lo posso testimoniare di persona”.

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