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Fine: è fallimento per la Fratelli Baraldi

da | Nov 8, 2017 | In Primo Piano, San Prospero, Economia, Ricostruzione | 0 commenti

Fine: è fallimento per la Fratelli Baraldi. Con sentenza numero 146/2017  Il Tribunale di Modena ha dichiarato fallita la Fratelli Baraldi costruzioni di San Prospero, gloriosa azienda edile della Bassa che nei tempi d’oro ha dato lavoro a centinaia di persone.
Come è potuto accadere proprio nel bel mezzo della ricostruzione post sisma in cui c’è tanto bisogno di aziende edili e gli appalti non mancano?

La sentenza del Tribunale Fallimentare

La sentenza depositata il 3 novembre scorso ha confermato come secondo i giudici sia impossibile salvare l’azienda, cosa che era nell’aria già a giugno, quando la Fratelli Baraldi non venne ammessa al concordato preventivo in continuità, una situazione in cui l’impresa può continuare a lavorare rinegoziando i suoi debiti. A dire no a questa ipotesi che avrebbe dato respiro al colosso di San Prospero era stata una delle banche creditrici, che non voleva fare sconti sui debiti che l’azienda aveva contratto. Tanto è bastato per far saltare a gambe all’aria l’impresa edile.

Come si è arrivati a questa situazione

La Fratelli Baraldi dei tempi d’oro dava lavoro a più di 200 persone. Gestita dai 7 fratelli Baraldi di San Prospero, realizzava cantieri in tutta Italia e macinava guadagni che hanno permesso di costituire un patrimonio di mezzi e risorse che ancora oggi è a disposizione.
Ma a inizio anni 2000 la crisi del settore edilizia cominicia a picchiare duro anche qui.

Arriva il terremoto nel 2012, e la Baraldi è tra le prime aziende a mettersi al lavoro  – gratuitamente – per liberare la Bassa dalle macerie. Poi, la tegola: la Fratelli Baraldi viene esclusa dalla Withe List, la lista delle aziende “pulite” che possono ottenere gli appalti pubblici della ricostruzione. La decisione della Prefettura, tra le altre cose, è legata alla presenza come consulente dell’azienda di un ingegnere che lavorava anche in Liguria per un’azienda sotto inchiesta per corruzione e sospetti legami con la mafia. 
Ci vorrà un anno, l’azzeramento dei vertici e l’allontamento del collaboratore, per far rientrare la Fratelli Baraldi nella white list. Ma tra danno di immagine e tempo perso, molti appalti sono andati ad altre aziende.

La Fratelli Baraldi comunque può ripartire coi lavori pubblici e lo fa con sprint dal 2013. Passano gli anni, si completa il lavoro ma momento di ricevere i pagamenti dalla Regione ci sono ritardi su ritardi e i milioni attesi non arrivano. Un’altra mazzata proprio mentre le banche stanno col fiato sul collo.

Cosa resta adesso della Fratelli Baraldi

Mentre tutto precipitava è stata creata la Global Costruzioni, che ha preso in affitto la Baraldi, ne ha assunto i 60 dipendenti rimasti, tra cui alcuni membri della famiglia, e si è messa al lavoro per onorare gli appalti già conquistati, cantieri da una decina di milioni di euro in tutta la Bassa. L’idea iniziale, bocciata dal Tribunale, è che la nuova società in mano a due imprenditori sanfeliciani portasse a termine i lavori, e guadagnando via via ripianasse i debiti della Baraldi. Ora è tutto da ridiscutere, anche per capire che fare del patrimonio di mezzi e macchinari che possiede l’azienda. Probabilmente saranno venduti per ripagare almeno in parte i creditori. 

E’ tutto nelle mani del curatore fallimentare Andrea Pivetti che ha convocato per il primo marzo 2018 l’adunanza dei creditori, per fare il punto sulla situazione.

 

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