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Maltempo estivo, la Regione chiede al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale

da | Ago 14, 2018 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Ravarino, Nonantola, Novi, Soliera | 0 commenti

Piogge intense, grandinate, trombe d’aria, venti forti che hanno spazzato l’intero territorio facendo cadere alberi, pali dell’illuminazione o della rete telefonica e mareggiate sulla costa. La Regione Emilia-Romagna chiede lo stato di emergenza nazionale per i ripetuti episodi di maltempo, molto intensi, che hanno interessato il territorio dal 22 maggio alla fine di luglio. E, appena sarà conclusa la ricognizione dei danni già attivata, lo farà anche per gli eventi che si sono verificati da inizio agosto. Lo rende noto un comunicato della Regione.

Secondo la prima quantificazione, come riferisce la nota, le conseguenze del maltempo ammontano finora a circa 22 milioni e mezzo di euro, esclusi i danni all’agricoltura tuttora in corso di valutazione. Gli effetti sono stati particolarmente rilevanti per il patrimonio pubblico e hanno interessato 36 tra impianti sportivi e piscine, 30 scuole, 10 palestre, tre biblioteche e due municipi. Decine le strade comunali e provinciali con interruzioni, 150 i fenomeni di dissesto rilevati in Appennino.

“Una situazione eccezionale a fronte della quale chiediamo al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale- afferma l’assessora regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo-: è fondamentale per ottenere le risorse statali necessarie ad assicurare l’assistenza alla popolazione, gli interventi di ripristino e la messa in sicurezza delle criticità aperte sul territorio, assessore regionale alla protezione civile. La dichiarazione è inoltre la condizione necessaria e imprescindibile- prosegue l’assessore- per garantire i rimborsi ai cittadini privati e alle attività produttive colpite dal maltempo”.

Sono in tutto 17 le allerte di protezione civile emesse dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dal 1° maggio ad oggi. L’ultima indica un codice colore arancione per temporali in Romagna per l’intera la giornata di domani, 15 agosto.

Sia il centro funzionale sia il centro operativo regionale, attivi presso la stessa Agenzia, hanno operato con turnazioni straordinarie. La Regione ha supportato i Comuni colpiti, che in numerosi casi hanno attivato i centri operativi comunali. A livello provinciale, presso i centri unificati hanno lavorato le sale operative e i centri coordinamento viabilità.

I Vigili del fuoco sono stati impegnati in oltre mille interventi per allagamenti o caduta di alberature. Al loro fianco 121 volontari di protezione civileche hanno fornito un contributo prezioso per la pulizia delle strade, il deflusso delle acque con l’utilizzo di motopompe, il ripristino della viabilità, il soccorso e l’assistenza alla cittadinanza: 35 i volontari del Coordinamento provinciale di Reggio Emilia e altrettanti quelli di Rimini, 20 di Modena, 15 di Ferrara, 10 di Bologna e 6 di Forli-Cesena.

Gli episodi di maltempo nel modenese

Nel periodo tra maggio e luglio 2018 il frequente passaggio di correnti fredde provenienti dall’Europa nord-orientale ha determinato l’ingresso di rapide perturbazioni sulla Pianura Padana che, in presenza di una massa d’aria calda e umida africana, hanno prodotto in Emilia-Romagna condizioni di forte instabilità atmosferica e temporali anche intensi, associati a forti venti e violente grandinate.

Il 4 giugno, rovesci e grandinate con chicchi di notevoli dimensioni hanno colpito le province di Piacenza, Parma, Reggio, Modena. Nella bassa modenese alcuni locali sono stati allagati presso l’ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola. Sempre a Mirandola sono state chiuse due scuole per infiltrazioni di acqua.

Nelle giornate dall’11 al 14 giugno si sono susseguite precipitazioni temporalesche, grandine e forti venti hanno riguardato le province di Piacenza, Parma, Reggio, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna. Smottamenti e allagamenti di strade e sottopassi sono stati segnalati nel reggiano, modenese e bolognese; alberi e rami divelti nel ferrarese.

Ancora temporali e grandine il 15 luglio nel modenese e nel bolognese. Il 16 luglio ulteriori fenomeni su tutta l’Emilia-Romagna, in particolare nel parmense, nella pianura tra Modena, Bologna e Ferrara, e in Romagna, nel ravennate e nel riminese.

Sono in corso di valutazione le conseguenze degli ultimi eventi del mese di agosto. La ricognizione sarà conclusa a breve, per integrare e completare la richiesta di stato di emergenza nazionale già inviata al Governo.

 

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